Rugby, impresa a Padova, l'Italdonne batte la Francia e chiude il Torneo al secondo posto record

Rugby, impresa a Padova, l'Italdonne batte la Francia e chiude il Torneo al secondo posto record
Mai nessuno come loro. Mai nessuno così in alto. Così bello e vincente. L'Italia femminile di Andrea Di Giandomenico compie l'impresa. Davanti ai 3500 del...

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Mai nessuno come loro. Mai nessuno così in alto. Così bello e vincente. L'Italia femminile di Andrea Di Giandomenico compie l'impresa. Davanti ai 3500 del "Plebiscito" di Padova, sconfigge 31-12 la Francia e, grazie alla meta siglata a 4 minuti dal termine da Manuela Furlan, proprio la capitana che nei giorni scorsi aveva chiesto il bagno di folla sugli spalti, ottiene un successo da 5 punti che significa secondo posto nel Sei Nazioni di categoria. Il piazzamento più alto per una compagine azzurra nella competizione che richiama il gotha del Vecchio Continente. Bellissima, oltre che storica, la classifica finale: l'Inghilterra vince il Grande Slam e chiude i giochi con 27 punti; a seguire Italia (17), Francia (16), Galles (11), Irlanda (7) e Scozia (1). 


MARCIA TRIONFALE
Il bilancio del Sei Nazioni in casa Italia parla di una sola sconfitta, proprio contro le inglesi, un pareggio con il Galles e tre vittorie. L'ultima delle quali un capolavoro: la partita perfetta di un gruppo in grado, partita dopo partita, di rigenerarsi dai propri errori per smussare gli angoli e studiare da imbattibili. Viene fuori così lo sgambetto a quella Francia che, un anno fa, portava a casa il Grande Slam. 
La prima meta al 20': break di Rigoni fin nella ventidue transalpina, taglio di Stefan che riceve l'ovale e segna in tuffo per il 5-0. Il pareggio delle ospiti viene al 39', con uno sprint di Boujard in bandiera, sulla destra. Tuttavia sono le azzurre a chiudere la prima frazione in attacco. Dai e dai c'è il calcio di punizione che Sillari trasforma in 8-5. 
Indisciplina francese anche a inizio ripresa e Sillari allunga a 11-5. Le italiane brillano sui punti d'incontro e capiscono che la strada imboccata è quella giusta. Barattin chiama agli straordinari le avanti e, dall'ennesima ruck, la tallonatrice Bettoni segna la seconda meta delle sue. Fa 18-5 con la trasformazione di Sillari che, 10 minuti dopo, ancora dalla piazzola allarga il divario sul +16. Bella la risposta francese che, affidandosi al gioco al piede, riesce a trovare lo spazio per la meta di Jason. E' il minuto 65 e la trasformazione di Tremuliere porta il punteggio sul 21-12. Poco dopo, però, il "Plebiscito" si spella le mani per Rigoni, che dopo una lunga volata va alla terza marcatura pesante.

GIOIA

Tutto molto bello, citando Pizzul. Ma ancora non basta. Mancano 10 minuti, l'Italia ha messo in saccoccia la vittoria ma non il secondo posto. Appaierebbe infatti le transalpine, rispetto alle quali ha una peggiore differenza punti. Dunque terza piazza. Servono tutto il cuore e l'orgoglio possibili. Presenti: la seconda linea Tounesi si scatena, lascia a terra due placcatrici, ne assorbe una terza e consegna il più bel pallone che Manuela Furlan abbia mai visto. E schiacciato in meta. Signore, signori, tutti in piedi per una Nazionale bellissima. Quella delle ragazze vincenti.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero