Rugby, Azzurrini da urlo, ma l'Inghilterra sorpassa nel finale: 23-24

Rugby, Azzurrini da urlo, ma l'Inghilterra sorpassa nel finale: 23-24
I "freddi numeri" non rendono giustizia, ma occorre partire proprio da quelli: a Santa Fè, nella seconda giornata del Mondiale di categoria, gli azzurrini Under...

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I "freddi numeri" non rendono giustizia, ma occorre partire proprio da quelli: a Santa Fè, nella seconda giornata del Mondiale di categoria, gli azzurrini Under 20 escono sconfitti 24-23 dai coetanei dell'Inghilterra. L'Italia di Fabio Roselli si conferma ultima nel girone B, con in saccoccia il punto di bonus difensivo ottenuto oggi, e restano dietro ad Australia (10), Irlanda (5) e appunto Inghilterra (4). Quel punto arriva al termine di una bella partita, giocata a tratti a ritmi disumani per la categoria e con Ruggeri (ottimo) e compagni in vantaggio per 23-21 a dieci minuti dal termine.

Un piazzato di Da Re al 9' porta in vantaggio gli italiani. I ragazzi in maglia bianca mettono a dura prova la difesa avversaria ma oltre la linea passano solo alla mezz'ora, con Coles. La reazione italiana è quadrata. Prima c'è il secondo piazzato di Da Re per il 7-6. In apertura di ripresa, la meta capolavoro di Lai, su calcetto di Citton che spacca la retroguardia avversaria mentre Reed e Hodge vengono ingannati dal rimbalzo. Da Re stampa sul palo il tentativo di trasformazione ed è 7-11.
Il parziale in favore degli italians si allunga sul 10-0 con la marcatura dell'estremo Capuozzo, su assist proprio di Ruggeri. Peccato la seconda trasformazione sbagliata di Da Re che mantiene il punteggio sul 7-16. E peccato mortale, al 55', il cartellino giallo in cui incappa Stoian. Perché, con l'uomo in più, gli inglesi passano con il centro James e Hodge rifinisce sul 14-16.
Garbisi, entrato da 7 minuti e con l'Italia nuovamente in 15, trova il buco per la meta che proprio lui trasforma: è il 14-23 che mette preoccupazione a badilate sulle spalle inglesi. Dingwall e gli altri cominciano a premere come ossessi, la difesa azzurra risponde coi muscoli e la velocità. Tuttavia sono proprio gli avanti inglesi, al 63', grazie all'ariete Capstick, a sfondare a un passo dalla linea. Hodge mette dentro la difficile trasformazione e, qualche istante dopo, calcia in touche una punizione sotto i pali. Al 73', però, se ne infischia della possibile meta del bonus per calciare, da quasi 40 metri, il pallone del 24-23.  
I ragazzi di Roselli mettono pressione nell'altra metà campo, Trulla viene placcato a un metro dal sogno e il match si chiude con gli inglesi alla ricerca di quella quarta segnatura. Ricerca vana ed è giusto così: gli inglesi non meritano i 5 punti.

L'Italia chiuderà la prima fase del torneo mercoledì alle 15.30 italiane, sempre a Santa Fè, contro l'Irlanda dominatrice dell'ultimo Sei Nazioni. Rabbia e orgoglio non mancheranno. Al momento, sono quei freddi e per giunta maledetti numeri a mancare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero