Rugby Italia, per gli azzurri il Torneo più duro di sempre: vale un Mondiale. Il capitano Lamaro: «In campo sempre per vincere». Il calendario

Irlanda e Francia ai vertici del ranking mondiale: non era mai accaduto alla vigilia del Torneo

Foto Cfp
Per 0,62 punti - un capello, insomma - la Francia che domenica scenderà all’Olimpico per sfidare gli azzurri non è la squadra più forte del mondo....

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Per 0,62 punti - un capello, insomma - la Francia che domenica scenderà all’Olimpico per sfidare gli azzurri non è la squadra più forte del mondo. Davanti a lei nel ranking c’è l’Irlanda (90,63 punti rispetto a 90.01 ) che è attesa sempre al Foro Italico il 25 febbraio.

Ovvero, nel Sei Nazioni giustamente più carico di speranze italiche da otto anni a questa parte, nel Torneo in cui il presidente federale Marzio Innocenti prevede almeno due vittorie, nel Championship che come un vecchio e caro amico abbiamo lasciato l’anno scorso brindando alla clamorosa e inedita vittoria a Cardiff, ecco, in questo 2023 di ripartenza ci toccano intanto la prima e la seconda squadra al mondo. E poi l’Inghilterra (5a), a mille dopo aver calcisticamente cambiato l’allenatore (da Eddie Jones a Steve Borthwick) e il Galles (idem da Wayne Pivac a “re Mida” Warren Gatland), nono nel ranking, e la Scozia (7a), sempre più succursale del Sud Africa.

 
LE STELLE
Ma l’Italia, ultima arrivata nel 2000 nel torneo più vecchio del mondo (1883), non ha sempre giocato contro squadre davanti a lei? E non è lusinghiero il 12° posto conquistato dagli azzurri che hanno vinto 5 delle ultime 7 partite? Sì, quel gradino è notevole perché innanzitutto è frutto dell’uscita del tunnel nerissimo di 36 ko consecutivi nel Torneo e anche della vittoria autunnale senza precedenti con l’Australia, ma al tempo stesso non era mai capitato che in queste vigilie i primi due posti della classifica mondiale fossero occupati da squadre europee.

Il ranking c’è dal 2003 ed è stato regno incontrastato di Nuova Zelanda e Sud Africa (tre coppe del mondo a testa su nove edizioni) con rarissimi e brevi spot di Inghilterra, Irlanda, Francia e Galles. Adesso invece la squadra di Lamaro e compagni se la vedrà con le candidate più luccicanti alla vittoria non solo del Sei Nazioni, ma della stessa Coppa del Mondo che si terrà da settembre in Francia. La casa dei bleus, proprio loro, imbattuti da 13 partite, ormai da due anni, che pure a Roma l’Italia ha sconfitto nel 2011 (Flaminio) e nel 2013, dolcissimo ricordo. «Che siano forti - ha detto Ange Capuozzo, protagonista della rinascita azzurra, all’Equipe - è certissimo, temprati da un campionato fenomenale come il Top 14, ma nulla ci impedisce di tendere loro una trappola». Il 23enne estremo “taglia S” nel mondo dei giganti parla a proposito: non solo è italo-francese, ma da questa stagione gioca nel Tolosa, base della nazionale di Fabien Galthie, e tutte le domeniche incrocia i pugni con colossi come Uini Atonio, 150 chili, o con diavoli come Damian Penaud e Gael Fickou, mentre trova al suo fianco con la stessa maglia le altre stelle come Antoine Dupont e Romain Ntamack.

«Vero, la Francia è in gran forma - riecheggia il romano capitano Michele Lamaro - ma partiamo per vincere ogni partita: pensiamo a giocare bene senza farci intimorire dal rango degli avversari. E poi l’Olimpico è fantastico, dà una grande carica».

Fra gli assi del campionato francese c’è anche Paolo Garbisi, il mediano di apertura titolare dell’Italia e del Montpellier, ma è acciaccato e salterà i primi due match. Al suo posto il ct Kieran Crowley ha scelto Tommaso Allan che brilla negli Harlequins di Londra. Ma proprio per la maglia numero 10 del regista le risorse sono assai limitate. Fra gli omoni della mischia torna il pilone Marco Riccione, ottimo nei Saracens inglesi e non c’è dubbio che la “tenuta” del pack non ha fatto che crescere con il ct neozelandese che ha registrato la difesa (Lamaro miglior placcatore del Torneo 2022) e che lascia più iniziativa in attacco. Più a portata degli azzurri il Galles in casa o lo Scozia fuori? Forse la seconda, ma quest’anno la stampa anglo-francese, che profetizza per noi un altro ultimo posto, è sicura che l’Italia venderà sempre cara la pelle. Non è poco dopo 7 anni di pianti. Memorabile il Times: «Per favore, azzurri, date la palla al meraviglioso Capuozzo per il bene stesso del Sei Nazioni».



I match degli azzurri (SkySport, Now e Italia 8): 5 febbraio ore 16 Italia-Francia; 12 febbraio ore 16 Inghilterra-Italia; 25 febbraio ore 15.15 Italia-Irlanda; 11 marzo alle 15.15 Italia-Galles; 18 marzo ore 13.30 Scozia-Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero