Rugby, oggi Italia-Irlanda a Chicago: la corsa iridata degli azzurri comincia negli States

dal nostro inviato CHICAGO Il rugby azzurro si specchia per la prima volta nel Lago Michigan, sponda Illinois, per vedere se si è pettinato bene e se il vestito è...

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CHICAGO Il rugby azzurro si specchia per la prima volta nel Lago Michigan, sponda Illinois, per vedere se si è pettinato bene e se il vestito è adatto per il lungo viaggio che fra un anno scarso lo porterà in Giappone, ai Mondiali.


Una rincorsa lunga, piena di trappole e soprattutto inedita, come questa avventura a Ponente per buscare il Levante che vedrà la squadra di O'Shea affrontare l'Irlanda oggi alle 21 (ora italiana, diretta Dazn) al Soldier Field di Chicago con la missione, assai ben remunerata, di catechizzare gli yankee alla versione originale del gioco con la palla ovale, da queste parti sottoposto a un trapianto d'anima con l'adozione del passaggio in avanti.

AMARCORD
Come dite, Chicago e Irlanda vi ricordano qualcosa? Già, due anni fa i verdi di Schmidt schiantarono proprio al Soldier Field spazzato dal vento le loro altezze reali All Blacks, private persino, per colpa di quel sorprendente ko, del gusto di battere sé stessi raggiungendo quota 19 in fatto di vittorie consecutive. Poi gli irlandesi hanno proseguito di slancio dominando il Sei Nazioni e piazzandosi saldamente al secondo posto nel ranking mondiale dietro ai (quasi) sempre inscalfibili Tutti Neri.
 


«Certo, mettiamo pure le mani avanti, anche se non amo farlo: gli irlandesi sono forti, fortissimi, ma mica siamo volati sin qui per interpretare il ruolo di loro intrattenitori (nonché del pubblico, certo folto e ben pagante, arricchito come sarà dalle forti comunità italiane e irlandesi della regione dei Grandi Laghi, ndr)», dice il neocapitano Michele Campagnaro, due stagioni fa campione d'Inghilterra con l'Exeter, dalla base dell'Italia a due passi dal commovente Art Institute, dove qualche azzurro ieri si è spinto fino a restare a bocca aperta davanti al capolavoro del puntinismo Una domenica pomeriggio sull'Isola della Grande-Jatte di Georges Seurat.



«Non li lasceremo respirare: è un test match dice ancora il trequarti-centro veneto - giacché di amichevoli, lo sapete, nel rugby non ne esistono, e poi non vediamo l'ora di dimostrare i progressi del movimento italiano che ha finalmente messo a sistema tutte le forze grazie al progetto di O'Shea. Il ct ha assemblato una squadra diciamo sperimentale per questa partita, con tanti giovani di talento come non avevo mai visto, e ci sono tutte le premesse per non fare dormire sonni sereni agli avversari».

SQUADRA SPERIMENTALE
Già, un altro segno della crescita del rugby italico che ha spinto Cattolica Assicurazioni a cucire il proprio nome sulle maglie azzurre, peraltro già tessute dell'italianissima Macron. In questo mese il gruppo di O'Shea affronterà di seguito Irlanda, Georgia (10 novembre), Australia (17, a Padova) e All Blacks (24): un tour de force senza precedenti, con il match di Firenze contro i georgiani pesantissimo dal punto di vista degli equilibri nel rugby europeo, mentre a Roma all'Olimpico al completo contro la Nuova Zelanda bisognerà andare a caccia di onore e gloria rallentando i più bravi del mondo.

Così il ct a Chicago ha portato qualche giovane veterano come Campagnaro, Biagi e Canna e molti azzurri di domani, mentre il resto della truppa, affidato a Parisse, pensa già alla Georgia. Anche il collega Schmidt, del resto, ha fatto la stessa cosa perché pure il suo novembre sarà in miniera, epperò a scorrere i nomi dei convocati in questo bosco di grattacieli brillano parecchie stelle di prima grandezza, merito dell'enorme serbatoio irlandese. Di sorprese, il rugby, non ne può portare troppe nemmeno affidandole all'incessante vento di Chicago, ma l'attesa, per questo test match sperimentale e fuori zona, continua comunque a salire.

ITALIA
15 Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 2 caps)*
14 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 14 caps)*
13 Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 34 caps)* - capitano
12 Luca MORISI (Benetton Rugby, 16 caps)*
11 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 10 caps) 
10 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 29 caps)
9 Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 25 caps)
8 Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 2 caps)*
7 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 21 caps)
6 Johan MEYER (Zebre Rugby Club, esordiente)
5 George Fabio BIAGI (Zebre Rugby Club, 22 caps)
4 Marco FUSER (Benetton Rugby, 29 caps)*
3 Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 9 caps)
2 Luca BIGI (Benetton Rugby, 11 caps)
1 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 7 caps)*

a disposizione
16 Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 6 caps)
17 Cherif TRAORE’ (Benetton Rugby, 1 cap)*
18 Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps)*
19 Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 2 caps)*
20 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 6 caps)*
21 Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, esordiente)
22 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 24 caps)
23 Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 3 caps)


IRLANDA
15 Jordan Larmour (St. Mary's College/Leinster) 6
14 Andrew Conway (Garryowen/Munster) 7
13 Garry Ringrose (UCD/Leinster) 14
12 Bundee Aki (Galwegians/Connacht) 9
11 Jacob Stockdale (Ballynahinch/Ulster) 11
10 Joey Carbery (Clontarf/Munster) 12
9 Luke McGrath (UCD/Leinster) 6 
8  Jack Conan (Old Belvedere/Leinster) 9
7 Josh van der Flier (UCD/Leinster) 10
6 Rhys Ruddock (St Mary's College/Leinster) 19 capitano
5 Quinn Roux (Galwegians/Connacht) 6
4  Tadhg Beirne (Munster) 2
3  Andrew Porter (UCD/Leinster) 8
2 Niall Scannell (Dolphin/Munster) 9
1 Jack McGrath (St. Mary's College/Leinster) 50

A disposizione:

16 Sean Cronin (St. Mary's College/Leinster) 62
17 Dave Kilcoyne (UL Bohemians/Munster) 22
18 Finlay Bealham (Buccaneers/Connacht) 7
19 Devin Toner (Lansdowne/Leinster) 60
20 Jordi Murphy (Lansdowne/Ulster) 23
21 John Cooney (Terenure College/Ulster) 2

22 Ross Byrne (UCD/Leinster) *
23 Will Addison (Enniskillen/Ulster) *

 
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Il Messaggero