Rugby, l'Italia del nuovo ct O'Shea questa sera sfida l'Argentina a Santa Fé, il capitano è Gori

Carlo Canna
Siccome le prime quattro squadre più forti del mondo erano occupate, gli azzurri scrivono oggi la prima pagina del nuovo corso del ct Conor O'Shea affrontando la quinta...

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Siccome le prime quattro squadre più forti del mondo erano occupate, gli azzurri scrivono oggi la prima pagina del nuovo corso del ct Conor O'Shea affrontando la quinta formazione del ranking mondiale, l'Argentina. A Santa Fé, sulle rive del Paranà, ltalia contro Pumas per scoprire se i rimedi del tecnico irlandese iniziano a dare qualche frutto dopo l'ultima mesta stagione del XV azzurro. Il pronostico dei bookmaker, al solito, resta impietoso: italia ko di almeno 18 punti ché il divario nella classifica di World Rugby resta severo: gli azzurri sono al 14° posto e nemmeno qualche evangelico personaggio potrebbe ridurre in un paio di settimane di allenamenti il divario con la potenza emergente di Ovalia. Il tour proseguirà poi in Usa e Canada, contro avversari sulla carta più affrontabili ed è grazie a questi due incontri che alla fine il bilancio di questo primo capitolo all'irlandese finirà in attivo, soprattutto se gli azzurri questa sera daranno battaglia fino alla fine.


Oggi è il debutto anche del capitano Edoardo "Ugo" Gori, nonché del trequarti centro genovese Tommaso Castello 24, e sarà interessante vedere in azione il mediano di mischia con i gradi che gli sono stati vaticinati fin dai suoi primi passi in azzurro. Poi chi continuerà a portare la fascia in autunno si vedrà: O'Shea ha concesso a Sergio Parisse di saltare il tour per riprendersi da una stagione massacrante ed è il numero 8 l'assenza più rilevante del gruppo in trasferta, mentre gli argentini sono stati allestiti da Hourcade sul telaio degli Jaguares, la squadra da questa stagione schierata nel super rugby insieme alle migliori franchigie di Sud Africa, Nuova Zelanda, Australia e Giappone.

Non dovrebbe esserci insomma, a favore degli azzurri, quell'effetto sorpresa che in due occasioni (l'ultima nel 2008) permise all'Italia di mettere al tappeto gli argentini a casa loro, un 'enormità per il nostro movimento. Ma gli anni volano: sembra impossibile ma oggi fra gli italiani non c'è neppure un giocatore di origini argentine, nemmeno uno. Bisogna andare indietro di una generazione per ritrovare una situazione simile. Segno, al tempo stesso, che la federazione argentina ha le spalle sempre più larghe dopo l'ammissione al Four Nations, e che l'Italia produce con più frequenza giocatori adatti al livello internazionale, tra l'altro capaci spesso di dare il meglio quando il pronostico li considera strabattuti.    

Ah, il match non sarà trasmesso in Italia da alcuna tv, il che non esclude di trovare in rete qualche live streaming.

Intanto il primo test match estivo ha visto gli All Blacks faticare assai per avere ragione del Galles (39-21) che ha chiuso in avanti il primo tempo (15-18). 

Santa Fè, Estadio Colon – sabato 11 giugno, ore 15.45 (ore 20.45 in Italia)
Argentina: Tuculet; Cordero, Moroni, Hernandez, Montero; Sanchez, Landajo; Isa, Lezana, Matera; Alemanno, Petti; Chaparro, Creevy (c), Garcia Botta. A disposizione: Montoya, Arregui, Pieretto, Ortega Desio, Leguizamon, Cubelli, De La Fuente, Moyano. All. Hourcade

Italia: McLean; Sarto, Campagnaro, Castello, Odiete; Canna, Gori (cap); Van Schalkwyk, Favaro, Steyn; Fuser, Geldenhuys; Cittadini, Gega, Lovotti. A disposizione: Fabiani, Panico, Ceccarelli, Bernabò, Barbieri, Palazzani, Allan, Venditti. All. O’Shea  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero