Rosetti chiude con le designazioni «Vado all'estero, lascio la Lega Pro»

Rosetti chiude con le designazioni «Vado all'estero, lascio la Lega Pro»
Il designatore Can della Lega Pro Roberto Rosetti si è dimesso dall'incarico, al suo posto Danilo Giannoccaro. Mentre sono stati confermati i designatori degli arbitri di...

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Il designatore Can della Lega Pro Roberto Rosetti si è dimesso dall'incarico, al suo posto Danilo Giannoccaro. Mentre sono stati confermati i designatori degli arbitri di Serie A, Domenico Messina e di Serie B, Stefano Farina. Lo ha reso noto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, in conferenza stampa in Federcalcio.


«La sorpresa riguarda la Can di Lega Pro, dove inaspettatamente abbiamo dovuto privarci della
collaborazione del grande amico Roberto Rosetti per cui nutro un affetto e una stima particolare - spiega Nicchi -. Proprio ieri mi ha chiamato dicendomi che ha deciso di andare a vivere all'estero con la sua famiglia in quella che configura come una scelta di vita. Io e tutto il comitato gli facciamo i più grandi
auguri di togliersi le soddisfazioni nella vita come quelle che si è tolto nel mondo dello sport».

Al posto di Rosetti è stato promosso Danilo Giannoccaro. «È una persona che ci ha sorpreso per passione - rileva il n.1 Aia -, determinazione e capacità da quando lo avevamo nominato responsabile della commissione CAI, dove ha messo già in evidenza grandi doti».

Roberto Rosetti ha già fatto un'esperienza lavorativa all'estero, facendo il designatore (su suggerimento di Pierluigi Collina) della Federazione russa. «Un'esperienza molto formativa, bella e affascinante», aveva detto l'ex numero degli arbitri italiani al suo rientro in Italia. Ritorno che avrebbe dovuto coincidere con la "successione" a Braschi alla guida della Can di A, ma che si trasformò, per volere di Nicchi (che non gradì molto la scelta di Rosetti di andare all'estero) in una retrocessione sul campo alla Can di Lega Pro.

Esperienza che Rosetti ha fatto con molta professionalità e partecipazione, ma che sta un po' stretta all'ex arbitro che ha diretto, primo nella storia, tre gare al campionato europeo (compresa la finale), ma che ha pure dovuto dire addio alla carriera arbitrale per una clamorosa svista in occasione dell'ottavo di finale del Mondiale 2010 tra Argentina e Messico, durante la quale non vide un gol in evidente fuorigioco di Tevez, in questo per niente aiutato dal suo assistente di linea Ayroldi.


A pesare sulla decisione di Rosetti anche il grave lutto che ha colpito la Can di Lega Pro, ovvero la morte (dopo un incidente stradale) dell'arbitro Colosimo, al quale Rosetti era legato, essendo un "suo ragazzo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero