Roma, la voglia matta di Zaniolo: in ritiro una settimana prima degli altri

Nicolò Zaniolo
L’ultima immagine pubblicata su Instagram è la fotografia del suo stato d’animo. Con un fotomontaggio ben ideato, Zaniolo sembra essere seduto sulla collinetta...

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L’ultima immagine pubblicata su Instagram è la fotografia del suo stato d’animo. Con un fotomontaggio ben ideato, Zaniolo sembra essere seduto sulla collinetta di Montemario e dando le spalle a chi lo riprende (mettendo così in mostra il 22 della maglia), guarda l’Olimpico illuminato. Non ce la fa più. Vuole tornare a giocare, sentirsi importante, urlare per un gol, non aver paura di un contrasto, sentirsi nuovamente parte di un gruppo. Il countdown è già iniziato. Sabato 26 giugno terminerà il lavoro che ha preso il via un mese fa a Pontremoli presso il Kinemove Center, dove Gian Nicola Bisciotti, autorità nel campo del recupero infortunati, lo ha preso sotto la sua ala protettiva. Un allenamento al giorno dal 24 maggio, di quelli da lasciare senza fiato. Dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 14, alternando potenziamento fisico, aerobico, corsa, piscina ed esercizi propriocettivi. Poi, dopo un pasto nella struttura, il ritorno a casa, accompagnato da mamma Francesca. Pontremoli dista infatti 40 chilometri da La Spezia e Nicolò è ancora sprovvisto della patente. Riposo e poi nuovo allenamento, stavolta self-made, seguendo le indicazioni del fisioterapista ma lavorando perlopiù sul busto. Seduta più breve (normalmente dalle 17 alle 18,30) ma ugualmente intensa alla quale spesso e volentieri partecipa anche papà Igor. La sera è dedicata invece agli amici. Il ritrovo è a piazza del Bastione dove Nicolò qualche volta si affaccia. L’appuntamento immancabile, in quei casi, è con il chiosco che vende l’anguria, della quale è ghiotto. Nel weekend, invece, dopo la seduta mattutina del sabato con Bisciotti, Forte dei Marmi diventa la meta ambita, quella dove rilassarsi qualche ora al sole e vivere in modo spensierato come la sua età richiede.


LE TELEFONATE DI MOU
Una quotidianità che s’interromperà il 29 giugno: martedì, giorno nel quale a Roma si festeggiano i Patroni della città San Pietro e Paolo, Zaniolo tornerà nella Capitale. Il ritiro è fissato per il 6 luglio ma i giorni che lo separano, saranno utili per conoscere lo staff di Mourinho e stilare insieme un piano di lavoro. L’ultimo mese è stato realmente quello della rinascita per Nicolò. Dopo il via libera del professor Fink, il ritorno a La Spezia è stato fondamentale. I miglioramenti quotidiani hanno cancellato l’insofferenza e il malumore per aver perso l’Europeo. Poco a poco la fatica iniziale ha fatto spazio all’entusiasmo di non avvertire più fastidi anche negli esercizi più duri. Ha toccato finalmente il pallone, si è concesso uno strappo alla regola giocando qualche partita a padel con gli amici, sempre in stretto contatto con la Roma (che ha inviato periodicamente a controllare le sue condizioni il dottor Manara e/o i due fisioterapisti Esposito e Flammini) e soprattutto con Mourinho. Alla prima telefonata di presentazione tra i due, ne sono seguite altre. Lo Special One (che ieri a GQ ha rivelato: «Sono pronto a tuffarmi in questa nuova missione impossibile, Roma ha riacceso la mia passione») ha voluto sincerarsi dei miglioramenti quotidiani, delle sensazioni del ragazzo e, conoscendo di persona Bisciotti (che per dieci anni è stato preparatore dell’Inter, lavorando anche con José nell’anno del Triplete), ha trovato conferma dei progressi nelle parole del fisioterapista. Tutto ormai è pronto per il grande ritorno. Le vacanze, per una volta, possono attendere: la voglia di giocare è troppo forte. Il 2 luglio Nicolò compirà 22 anni. Il regalo che chiede è soltanto di stare bene. Poi, al resto, ci penserà da solo.
SUGGESTIONE RAMOS

Se il futuro di Zaniolo è targato Roma, quello di Dzeko è ancora da definire. Difficilmente però sarà in Turchia. Nonostante ieri i media locali parlassero di un accordo imminente tra Edin e il Fenerbahçe, in realtà al momento c’è molto poco. Il bosniaco aspetta proposte diverse, preferibilmente in Italia (Juve). E con Pinto è stato chiaro: per togliere il disturbo, vuole il cartellino gratis. Intanto dalla Spagna continuano ad accostare il nome di Ramos alla Roma: Mourinho lo avrebbe già contattato. A Trigoria però smentiscono categoricamente la possibilità. Altre trattative: Under richiesto dall’Eintracht, Nzonzi potrebbe rescindere e accasarsi al Benfica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero