La Roma passa, ma si accontenta del minimo. Perché pareggia (2-2) all'Olimpico contro il Wolfsberger (già eliminato) e, anche se ottiene comunque la promozione...
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TURNOVER ANNUNCIATO
Le assenze incidono sulla prestazione, anche perché i ricambi non decollano: indisponibili Zappacosta, Smalling Santon, Cristante, Pastore e Kluivert. E inizialmente risparmiati Pau Lopez, Pellegrini e zaniolo che entreranno nella ripresa, il portiere per l'infortunio di Mirante e gli altri due per dare un senso alla serata. In panchina rimane Kolarov, risparmiato per la gara di domenica, sempre all'Olimpico, contro la Spal. La Roma parte bene. Verticalizzazione di Mkhitaryan, schierato trequartista, per Dzeko, atterrato in area dal portiere Kofler. Pawson concede il rigore e Perotti fa centro. Il Wolfsberger si presenta con 5 sconfitte nelle ultime 6 partite e con il nuovo tecnico tunisino Sahli, subentrato il 23 novembre a Struber. Ma alla fine sarà capace di pareggiare come all'andata a Graz. Sfrutta subito l'autorete di Florenzi su azione di Niangbo (l'ivoriano è accompagnato dai buu del pubblico). Mancini sbanda nell'azione. Come Fazio per tutta la partita. Dzeko riporta avanti la Roma: gol a porta vuota su assist di perotti lanciato da Diawara. Gol annullato a Weissman che segna in fuorigioco. Manca Smalling, riferimento della difesa. E Spinazzola a sinistra non convince.
SENZA RITMO
La Roma, sempre efficace quando vericalizza, si ferma prima dell'intervallo. e subisce il Wolfsberker ad inizio ripresa. Palo di Weissman che poi anticipa Fazio, in tuffo di testa, e firma il nuovo pari. Il gol lo subisce Pau Lopez, entrato al posto di Mirante che si fa male per deviare il tiro di Niangbo. Fonseca prova ad aggiustare in corsa il 4-2-3-1: dentro pellegrini per Under e Zaniolo per Perotti. L'unica occasione, però, capita a Dzeko nel recupero, su cross di Florenzi. Grande risposta di Kofler. Esultano il tecnico Sahli e i giocatori della formazione austriaca. La vera impresa, in Germania, è però del basaksehir, battuto sia all'andata che al ritorno dai giallorossi (7 reti a zero). Da terzo, finisce primo.
ALTO RISCHIO
La Roma lunedì scoprirà l'avversaria: nei sedicesimi, escluse l'Inter e il Basaksehir, può affrontare l'Ajax, lo United, il Siviglia, il Salisburgo, l'Arsenal, il Malmoe, il Basilea, il Linz, lo Sporting Braga, il Celtic, il Porto, il Benfica, il Gent e l'Espanyol,
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Il Messaggero