Uno arriva (Kumbulla), un altro è pronto ai saluti (Under). C’è chi ieri ha svuotato l’armadietto a Castel Volturno (Milik) ma la tira per le lunghe e...
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MILIK SPARA ALTO
Partiamo dalle certezze: ieri Kumbulla è sbarcato a Roma e nel pomeriggio ha sostenuto le visite mediche firmando poi il contratto quinquennale (1,5 milioni a salire). A fare il percorso inverso, all’interno dell’operazione con il Verona, è l’ala Cancellieri, classe 2002. L’albanese, tra prestito e riscatto (5+18+7), è stato valutato 30 milioni, ai quali verranno sottratti nel giugno prossimo i 7 milioni di Cetin. È subito disponibile e curiosità vuole che sabato debutterà in giallorosso proprio contro i veneti. Dzeko, invece, dovrà attendere una giornata per vestire i panni dell’ex. Ma il 27 settembre, all’Olimpico, scenderà in campo con la maglia della Juventus. Per il via libera, si attende soltanto l’ok di Milik. Ieri l’agente del polacco è arrivato in Italia. Com’era prevedibile, essendo in una posizione di forza (il suo no bloccherebbe tre club), dopo un lungo colloquio con il calciatore e il papà del ragazzo (molto contrariato per il voltafaccia della Juventus), ha sparato alto: 5 milioni la richiesta. La Roma ne offre 4,5 compresi i bonus. Si tratta, oggi è previsto l’incontro tra le parti nel quale si cercherà di trovare un punto d’incontro. Schermaglie destinate all’happy-end.
GOODBYE CENGIZ
Per Under in Premier va ancora limitato qualche dettaglio ma non la sostanza del trasferimento. Il Leicester sorpassa l’Hertha Berlino ed è prossimo ad aggiudicarsi il turco (che deve comunque dare il suo assenso all’operazione) con la formula del prestito oneroso (3) con diritto di riscatto fissato a 24 milioni. Con la partenza di Cengiz (il 20% dell’incasso andrà girato al Basaksehir) e il prossimo arrivo di Milik, nella testa di Fonseca il gioco delle coppie in avanti è già pronto: Pedro-Perez e Mkhitaryan-Kluivert (non convinto ad accettare il prestito al Benevento). Al reparto offensivo manca soltanto un vice del 9 polacco. Frenata improvvisa invece per Karsdorp al Genoa: l’olandese ieri ha manifestato più di qualche dubbio alla dirigenza romanista. In primis sulla formula (non vuole l’obbligo di riscatto) e, vista la fiducia che gli ha concesso Fonseca nelle prime tre amichevoli (schierato sempre titolare), vorrebbe giocarsi le sue carte in giallorosso. Tra i club è tutto fatto: prestito oneroso (1) con obbligo di riscatto (7). Ad attendere che si sblocchi la vicenda c’è uno spettatore interessato: si tratta di De Sciglio che proprio nelle ultime ore ha trovato l’intesa con la Roma (ingaggio da 2,8 milioni). Santon frena sull’ipotesi Besiktas. Anche Fazio non vorrebbe lasciare la Capitale, soprattutto adesso che il contratto è stato esteso automaticamente sino al 2022. Unica eccezione potrebbe farla per la Fiorentina se la società viola venderà uno tra Pezzella (in orbita Barcellona) o Milenkovic (nel mirino del Milan). Dopo l’esborso per Kumbulla, a Trigoria escludono un rilancio per Smalling. Proposto Nacho Fernandez, in uscita low cost dal Real Madrid. Altre pillole: Olsen tra Parma e Watford, il Genoa aspetta Jesus. Intanto Riccardi è tornato a Roma per motivi personali. A Pescara lo aspettano nuovamente domani sera. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero