La Roma non comincia il nuovo anno. Si è fermata nel vecchio. All'Olimpico si è presentato solo il Torino. Che ha vinto con merito: 2-0, con doppietta di...
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SENZA RITMO
Fonseca ripropone la formazione dello show di Firenze. Ma la Roma non è quella dell'ultima partita del 2019. Solo Diawara è in partita. I compagni sono fiacchi. E distratti, ma non dal cambio di proprietà da Pallotta a Friedkin. Dzeko non conclude mai in porta, Perotti è altalenante, Zaniolo scompare nella ripresa, Pellegrini va a sprazzi. Veretout fatica e la difesa sbanda. Male Florenzi e Mancini che lasciano Belotti libero di tirare per il vantaggio nel recupero del 1° tempo (anzi oltre: 36 secondi in più del minuto concesso dall'arbitro Di Bello, il peggiore in campo). Nemmeno Pau Lopez va assolto, prendendo il gol sul palo coperto nel recpero del 1° tempo. Smalling, invece, usa il braccio sinistro per rinviare in area. Il Var Abisso chiama il rigore, trasformato nel finale da Belotti. Il Torino con il suo 3-4-2-1 è sempre pericoloso e non solo quando riparte: Mazzarri va a dama nonostante le 8 assenze (2 più del collega).
VUOTO IN PANCHINA
Entrano sullo 0-1 Mkhitaryan per Veretout e Kalinic per Perotti. Fonseca si affida alle riserve, senza però aggiustare la Roma in corsa. Mkhitarian inizia da mediano. Quando entra Kalinic va a sinistra nel 4-2-4, con Pellegrini che si abbassa, e si pappa il possibile pari su assist di Dzeko. Under ha spazio al posto di Zaniolo. È tardi. Ma comunque le sostituzioni risultano inutili.
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Il Messaggero