Doveva essere il suo anno, quello del riscatto. Per Under, invece, quella attuale rischia di trasformarsi nella stagione dell’addio. E pensare che soltanto la scorsa estate...
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TALENTO GEORGIANO
Con Under in partenza, Perotti che potrebbe seguirlo e Mkhitaryan che presumibilmente tornerà all’Arsenal, la Roma a breve potrebbe vedersi costretta a ‘rifarsi’ le ali. Anche perché, sia che in futuro si difenda a quattro o a tre, il credo offensivo di Fonseca non cambierà: fare gioco e trovare spazi sugli esterni. A Trigoria vorrebbero inserire un paio di tasselli, provando anche ad abbassare il monte-ingaggi (l’obiettivo è un taglio di almeno il 15% su quello attuale). Tradotto: si cercano giocatori giovani. In queste settimane, il tecnico ha potuto visionare i miglioramenti di Tete, brasiliano lanciato allo Shakhtar. Dall’Argentina, ieri l’attaccante esterno del Banfield, Urzi, ha menzionato la Roma tra i club che lo hanno contattato di recente. E tra i profili che Petrachi sta visionando in queste settimane c’è anche quello di Chakvetadze, incrociato nello scorso turno di Europa League con il Gent. Talento georgiano che nel 4-2-3-1 può giostrare in tutti e tre i ruoli del tridente (con predilezione a sinistra) mentre in un attacco a tre (3-4-3 o 4-3-3), si posiziona perlopiù come attaccante esterno mancino. Esordio a 17 anni con la Dinamo Tblisi, Chakvetadze colleziona 28 presenze con 5 gol e 11 assist. Numeri che gli valgono l’interesse del Gent che lo acquista per 1,5 milioni. Quella conclusa in anticipo per il Corona virus è stata la terza stagione in Jupiler Pro-League. La più difficile, con qualche infortunio a rallentarne la crescita. Ma il potenziale c’è. Basti pensare che nel 2018-19 Chakvetadze è stato il terzo giocatore under 19 più impiegato in Europa (dietro De Ligt e Markovic). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero