Una mattinata con Papa Francesco: la Roma e il San Lorenzo sono stati invitati in Vaticano per un’udienza privata con Bergoglio....
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LA MAGLIA
Durante l’Udienza, i calciatori e lo staff tecnico guidato Luciano Spalletti hanno donato a Papa Francesco una maglia speciale a lui dedicata con il logo ufficiale del Giubileo della Misericordia assieme all’emblema del Club con sulle spalle il nome Francesco e il numero 1. Questo per rendere “unica” la maglia donata al Papa che da ragazzo giocava in porta con il numero 1 sulle spalle. Il Santo Padre ha accolto con gioia la maglia e di buon grado l'ha autografata per farla mettere all’asta e donare il ricavato per l’emergenza del terremoto.
TOTTI E I PAPI
Quando il numero 10 della Roma ha stretto la mano al Papa nella Sala Clementina dove erano radunate entrambe le squadre, dai suoi occhi traspariva una forte emozione. La prima volta che il capitano della Roma incontrò un Pontefice era il 1983, il capo di Stato del Vaticano era Papa Wojtyla e Totti era un bambino di 7 anni in visita con la scuola. Poi sono seguiti anche altri incontri sia con la Roma che con la Nazionale, quando Wojtyla morì Francesco e il fratello Riccardo erano in Piazza San Pietro e partecipò con la squadra al funerale. Il primo incontro con Bergoglio, però fu prima del derby del 26 maggio di Coppa Italia: durante l’udienza generale Totti era al lato del palco di piazza San Pietro insieme ai suoi compagni e il presidente Pallotta, quando il Papa si avvicinò gli strinse la mano.
L'APPELLO
«Quando vedi le immagini del terremoto di ti viene voglia di essere utile per togliere il primo mattone che copre una persona, anche se poi ci rendiamo conto di essere impotenti». Luciano Spalletti ospite insieme al dg Mauro Baldissoni su Rai 1 durante la tramissime "La vita in diretta" ha fatto un appello a tutti i tifosi perché partecipassero alla partita di domani all'Olimpico: «Ci sentiamo in dovere, trasportati a fare qualcosa soprattutto per i bambini. Il giorno dopo nello spogliatoio ne abbiamo parlato, dobbiamo essere lì. Quando pensi di aver messo a posto tutte le cose importanti della vita, aver messo a dormire i tuoi figli, poi arriva qualcosa che è più grande di te».
Il Messaggero