Roma, c'è lo Spezia: è vietato sbagliare. Fonseca, turnover minimo

Roma, c'è lo Spezia: è vietato sbagliare. Fonseca, turnover minimo
Turnover mirato. Del resto il momento è delicato: lo 0-3 nel derby merita una reazione. Spazio quindi ad una rotazione che non sarà radicale. Una delle poche...

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Turnover mirato. Del resto il momento è delicato: lo 0-3 nel derby merita una reazione. Spazio quindi ad una rotazione che non sarà radicale. Una delle poche certezze è Borja Mayoral: toccherà allo spagnolo, questa sera contro lo Spezia, far rifiatare Dzeko. Cinque anni fa (16 dicembre 2016) i liguri decisero di mandare i giallorossi definitivamente in crisi, eliminandoli dalla competizione agli ottavi e indirizzando Garcia verso l’esonero. Per evitare fastidiosi déjà vu, Fonseca è chiamato alla ripartenza. Con la consapevolezza che queste sono le classiche partite trappola, che magari consentono di far riposare qualche big ma allo stesso tempo non ti permettono di inciampare. Un’eliminazione infatti sarebbe clamorosa e deleteria. Perché la Coppa Italia, per la Roma, è un obiettivo tradizionale. 


SPAGNOLI AL POTERE
Ne ha vinte nove e l’ultima ormai risale ormai a più di dieci anni fa (2008). Con Mayoral ci sarà anche Pedro. Dubbi invece sul partner dell’ex Chelsea: Fonseca ha in mente una staffetta tra Mkhitaryan e Pellegrini. Poche certezze anche su Villar: Diawara (che non gioca dal 13 dicembre, un minuto a Bologna, che si somma agli otto della sfida precedente con il Sassuolo) conta di avere una chance. Se non l’avrà, sarà chiaro l’intento del club: quello di liberarsene già a gennaio per magari investire altrove. La priorità per Paulo è l’attaccante: El Shaarawy è nel mirino, così come Bernard. Se parte il guineano, la Roma dovrà tappare eventualmente quel buco, al netto delle smentite dell’allenatore: Amrabat è un giocatore che interessa, ma la Fiorentina in questo momento ci pensa bene a lasciarlo andare. Rispetto alla difesa vista nel derby, verrà salvato il solo Mancini, che sabato, sempre contro i liguri, sarà squalificato. 
ROTAZIONI IN DIFESA

Si rivedrà Kumbulla e in mezzo ai due spazio a Cristante. Sulle fasce, turno di riposo per Karsdorp e straordinari per Spinazzola (Calafiori è ancora indisponibile). Occhi quindi puntati su Mayoral: l’ultima volta da titolare, a Crotone, ha segnato una doppietta. L’obiettivo dello spagnolo è chiaro: diventare più di una semplice alternativa a Dzeko che non sta vivendo un momento felicissimo. Edin ha bisogno di gestirsi, vista anche l’età. L’ex Real, a differenza dei suoi predecessori, sta dando cenni di vita: sei reti fino a questo momento, tre in Europa League e altrettante in campionato, doppiando Schick e Kalinic. Il riscatto della Roma passa anche dalla sua prestazione. «Dopo il derby siamo tutti molto delusi, soprattutto per i nostri tifosi che meritavano tutt’altra prestazione. Non possiamo cambiare quanto successo ma possiamo ripartire pensando che non dovrà accadere nuovamente. La squadra deve capire che possiamo cambiare il futuro solo modificando il nostro atteggiamento in partita. Come ho detto, sono soprattutto deluso per i nostri tifosi». A loro volta frustrati e arrabbiati. La Roma ha l’occasione per approdare ai quarti di finale (dove incontrerebbe il Napoli) e di fare un altro scatto verso la Champions, dovendo giocare di nuovo con lo Spezia e con il Verona in campionato, prima dello scontro diretto con la Juve, a Torino. Ecco, quel giorno sapremo quali saranno le reali possibilità dei giallorossi, in attesa che torni l’Europa League. Obiettivo anche quello.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero