Roma, Spalletti: «Dalla mia squadra voglio carattere e furia agonistica»

Luciano Spalletti
«Abbiamo la necessità di mandare un messaggio ben chiaro ai nostri tifosi. Per fare questo io penso sia fondamentale avere carattere, quello che si dice sempre:...

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«Abbiamo la necessità di mandare un messaggio ben chiaro ai nostri tifosi. Per fare questo io penso sia fondamentale avere carattere, quello che si dice sempre: uomini deboli, destini deboli. Uomini forti, destini forti». È il messaggio che Luciano Spalletti manda alla sua Roma dopo il passo falso in campionato contro l'Atalanta e in vista del match casalingo di Europa League contro il Viktoria Plzen, in programma giovedì, che potrebbe regalare ai giallorossi il passaggio del turno. «Ci vuole gente di carattere, il coraggio di fare le giocate, la furia agonistica, la battaglia sportiva. Io penso che la mia squadre debba sempre lottare forte contro qualsiasi avversario ha davanti. Questo è un po' il segnale che dobbiamo mandare ogni volta che scendiamo in campo», dice il tecnico in un'intervista al sito ufficiale della Uefa.


A chi domanda se la Roma di oggi sia attrezzata per vincere, Spalletti risponde: «Secondo me ha delle possibilità di sbocco, di poter mandare un segnale forte. Una vittoria non è solo alzare un titolo, ma è anche quello che tu infondi verso tutti quelli che hai intorno come modo di lavorare, di pensare e di determinare il proprio futuro. Il modo di partecipare al lavoro quotidiano deve essere una cosa seria». «I tifosi -sottolinea- si dimenticheranno di alcuni risultati, ma non si dimenticheranno mai del comportamento della squadra, che è un'altra cosa, ben visibile, lì sotto gli occhi di tutti».


Spalletti traccia poi un primo bilancio sul rendimento della Roma in Europa League: «Non abbiamo fatto benissimo un paio di partite, soprattutto il pareggio in casa con l'Austria Vienna, quando avevamo la partita in pugno. Abbiamo messo tutto in discussione, perché dovevamo poi fare la partita di ritorno successivamente che abbiamo vinto. Ci ha dato la possibilità di essere in una posizione di privilegio, perché ora dipende esclusivamente da noi. Avendo la prossima gara con il Viktoria Plzen in casa, siamo nelle condizioni di poter arrivare primi».
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Il Messaggero