All'andata, Bruno Peres ha giocato a sinistra e, poverino, è stato totalmente demolito da Iago Falque, per non parlare poi dell'intervento goffo su Belotti, che ha...
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Lui si è ritagliato spazio e sta pian piano guadagnando posizioni nella classifica di gradimento. Più solido rispetto a prima, il brasiliano porta avanti il pallone con più leggerezza, con meno ansie. Gioca nella posizione migliore, con tre centrali dietro le spalle (come quando era al Torino), con uno di questi che gli tappa lo spazio e lo libera per andare a offendere. Ed ecco che Bruno dialoga con Dzeko e Salah, mette dentro qualche pallone pericoloso, prova assist in taglio e, quando necessario, va a chiudere qualche situazione di pericolo davanti a Szczesny. Certo, sempre meglio che stia lontano dalla sua area, perché le caratteristiche sono altre, però questo Peres ora ava guardato con occhi diversi, come è successo al suo collega e connazionale Emerson. E chissà, forse il suo vecchio amico Toro stavolta gli ha dato una bella mano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero