Fonseca perde anche Smalling: la Roma è indifesa

(foto MANCINI)
Ne resterà soltanto uno. E così è stato. Domani, contro il Cluj, Fonseca ha un solo difensore centrale a disposizione. Si tratta di Juan Jesus, contratto in...

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Ne resterà soltanto uno. E così è stato. Domani, contro il Cluj, Fonseca ha un solo difensore centrale a disposizione. Si tratta di Juan Jesus, contratto in scadenza a giugno che a più riprese il club ha provato a cedere nell’ultimo anno e mezzo. Dopo Kumbulla e Fazio, ancora fermi ai box per esser risultati positivi al Covid-19, Ibanez e Mancini usciti malconci dal match con il Parma, a sorpresa ieri si è fermato nuovamente Smalling. Dopo la forte intossicazione intestinale che lo aveva colpito a metà della scorsa settimana - legata ad un pasto a base di funghi - l’ex Manchester ha avvertito nuovamente un problema al ginocchio sinistro. L’avverbio non è casuale. Si tratta infatti dello stesso arto che già un mese fa gli aveva dato problemi, a causa di una distorsione che aveva rimandato, dopo il suo ritorno a Roma, il rientro in campo di una ventina di giorni (facendogli saltare gli impegni con Benevento, Young Boys e Milan). Chris lo aveva superato, giocando poi 4 gare consecutive (Cska Sofia, Fiorentina, Cluj e Genoa). Ora il nuovo stop. Che ha colto un po’ di sorpresa sia il calciatore che lo staff. 

PRECAUZIONALE
Nella pausa per le nazionali, infatti, Smalling aveva svolto del lavoro personalizzato proprio per prevenire nuove noie. Lunedì si è allenato senza problemi, ieri dopo pochi minuti ha avvertito una fitta e ha deciso di fermarsi. A Trigoria definiscono lo stop precauzionale. Ma tant’è: si tratta di una ricaduta e domani, in Europa League contro il Cluj, non ci sarà. Fonseca si augura di recuperarlo per la trasferta di Napoli ma al momento non ha certezze. Molto dipenderà dalle sensazioni dell’inglese che verranno valutate giorno per giorno. 
Diverso il discorso per Mancini e Ibanez. Entrambi i difensori hanno riportato problematiche muscolari nel match con il Parma. Mancini addirittura nel riscaldamento che ha preceduto la partita, quando ha sentito leggermente ‘tirare’ l’adduttore sinistro. Dopo un consulto con lo staff medico ha deciso però di proseguire e ha disputato per intero i 90 minuti. Ibanez, invece, durante la gara - dopo l’ennesimo allungo su Gervinho - ha avvertito che qualcosa che non andava al flessore sinistro. Percezione quanto mai opportuna visto che negli esami svolti ieri a Trigoria, pur non riportando alcuna lesione, è stato diagnosticato un affaticamento muscolare. Stessa diagnosi per il compagno di reparto. 

LE SCELTE
L’importanza della gara al San Paolo dovrebbe indurre Fonseca a risparmiare ad entrambi la trasferta in Romania per poi averli a disposizione domenica. Ma non va comunque escluso che questa mattina, dopo averci parlato ed ascoltato come si sentono, Paulo possa decidere di portare con sé almeno uno dei due e farlo sedere in panchina. L’ipotesi è remota ma la Roma, ad oggi, ha il solo Juan Jesus disponibile e dovrà aggregare il capitano della Primavera Tripi che tuttavia non è un centrale di ruolo. Lo ha fatto nelle categorie inferiori ma ora s’è trasformato perlopiù in un vertice basso del centrocampo sfruttando la buona visione di gioco che lo accompagna. 

DUE OPZIONI 


Due quindi le opzioni per la gara di domani: 1) La più probabile è quella di continuare con il 3-4-2-1, non snaturando la squadra, arretrando Karsdorp come centrale destro, Cristante confermato in posizione centrale come accaduto con il Parma e Jesus nel suo ruolo naturale di centrale mancino 2) Altrimenti virare sul 4-2-3-1 con l’anomala coppia Cristante-Jesus in difesa, coperta dalla cerniera in mediana Diawara-Veretout e Pellegrini trequartista. Contro il Cluj tornerà a disposizione Dzeko. È prevista una staffetta con Borja Mayoral, volta a far recuperare al bosniaco minutaggio, visto che dal 6 al 22 novembre non si è potuto allenare perché risultato positivo al Covid-19.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero