Roma, i tifosi fanno festa con Smalling e Fonseca blinda la difesa

Roma, i tifosi fanno festa con Smalling e Fonseca blinda la difesa
La Roma riabbraccia Smalling. Il più contento, oltre all’inglese (visibilmente emozionato al suo arrivo ieri a Ciampino, accolto da numerosi tifosi festanti),...

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La Roma riabbraccia Smalling. Il più contento, oltre all’inglese (visibilmente emozionato al suo arrivo ieri a Ciampino, accolto da numerosi tifosi festanti), è Fonseca che ora può dar seguito alla difesa a tre. Quello che può dare Chris si conosce: esperienza, sicurezza, leadership. I numeri della passata stagione lo confermano: in campionato 29 gare da titolare (2566 minuti), vittorioso nel 64% dei contrasti, nel 65,7% dei duelli e nel 70,4% dei duelli arei, con 121 respinte difensive, 56 intercetti e 3 gol all’attivo. L’inglese andrà a integrarsi con Kumbulla (20), Ibanez (21) e Mancini (24) che hanno dimostrato qualità ma anche alcuni limiti nelle prime uscite stagionali. Ad Udine, ad esempio, se i friulani tirano 5 volte nello specchio della porta, Mirante è decisivo in almeno 3 occasioni e Mancini salva sulla linea, qualcosa da registrare c’è. Come contro la Juventus, dove il secondo gol di Ronaldo è un concorso di responsabilità tra Mancini (il più colpevole) e Peres. La curiosità ora - premettendo che la stagione è lunga e alla fine troverà probabilmente spazio anche Fazio, come quinto centrale - è capire l’assetto di partenza sul quale punterà il tecnico. In assenza di Smalling a ricoprire il ruolo di centrale è stato Ibanez. Che continua a lasciar trasparire potenzialità indiscusse abbinate però a qualche ingenuità. Tornando alla gara di sabato scorso, ad esempio, il recupero su Lasagna è provvidenziale ma nasce da un suo errore e sul proseguo dell’azione, la Roma rischia di subire gol. Nella ripresa, poi, Okaka lo lascia sul posto e sbaglia clamorosamente la mira a non più di 4 metri da Mirante. Anche contro la Juventus, un grave errore del brasiliano aveva consentito a Ronaldo di calciare indisturbato dal dischetto, ciccando il pallone. Mezzi fisici straordinari combinati con un piede delicato (vedi assist non sfruttato a Dzeko), Ibanez non potrà che crescere vicino a Smalling. Se ne gioverà anche Kumbulla che già sembra un giovane vecchio. Pulito nella giocata, pochi fronzoli, sinora è stato schierato sempre a sinistra con Mancini a destra. Nel gioco delle figurine, considerando che Smalling lo scorso anno nel post lockdown ha giocato 5 volte (una da subentrato contro l’Inter, al posto di Ibanez) sempre in posizione centrale, inizialmente il sacrificato sarà uno tra l’ex Atalanta e l’albanese. Pronti comunque a ruotare per una stagione che tra campionato, le coppe, squalifiche (e purtroppo infortuni) regalerà spazio a tutti. 

L’UDIENZA 

Intanto è fissata per venerdì l’udienza davanti alla Corte di Giustizia Federale per discutere dello 0-3 a tavolino di Verona. È probabile che il dibattimento avverrà via web e non in loco (via Campania).
Stefano Ca Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero