Roma, Shomurodov: «Sono qui anche per Mourinho, felice di essere allenato da lui»

Eldor ShomurodovShomurodovè partito subito bene: con la Roma in due partite ufficiali ha realizzato un gol e un assist. Un bottino positivo soprattutto per...

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Eldor ShomurodovShomurodovè partito subito bene: con la Roma in due partite ufficiali ha realizzato un gol e un assist. Un bottino positivo soprattutto per l’investimento di 17,5 milioni più bonus versati nelle casse del Genoa: «Non appena è arrivata la notizia dell’interesse della Roma miei confronti non ho tergiversato. È un top club con grande storia e una grande piazza che si pone obiettivi ambiziosi, in secondo luogo Mourinho è stato uno dei motivi a lato per cui ho deciso di venire a Roma e sono molto contento di essere allenato da lui». Ecco le dichiarazioni di Shomurodov in conferenza stampa. 

Roma, Shomurodov: «Sono qui per Mourinho»

Perché è arrivato nel grande calcio solo a 26 anni?
«È difficile dare una motivazione, ogni singolo anno ho cercato di migliorarmi sempre. No è importante l’età, ora sono in un grande club come la Roma e non vedo l’ora di dimostrare quello che valgo e vincere qualcosa con la Roma». 

Come si vede in coppia con Abraham?
«Dal punto di vista della fase offensiva non ci sono grandi differenze sia che giochi largo o al centro. Mi trovo bene a fare la fase offensiva. che è quello che mi viene chiesto qui alla Roma. La cosa importante è che tutto quello che viene deciso sia per il bene della Roma: se la cosa più importante è giocare insieme ad Abraham non vedo l’ora di farlo». 

Sente dentro di sé la voglia di vincere?
«Prima di arrivare qui ero concentrato a giocare bene e migliorare me stesso, più che pensare a questo devo pensare al bene della mia squadra. Quello che devo raggiungere è la vittoria di un trofeo». 

Quali sono i suoi principali punti di riferimento a Roma?
«La colonna portante di quello che sto facendo alla Roma sono le vittorie. Portare trofei qui è il punto di riferimento di ogni giorno». 

Qual è il suo rapporto con Mourinho?
«Ci siamo visti per la prima volta due anni fa a Mosca. Non appena è arrivata la notizia dell’interesse della Roma miei confronti non ho tergiversato. È un top club con una grande storia e una grande piazza che si pone obiettivi ambiziosi, in secondo luogo Mourinho è stato uno dei motivi a lato per cui ho deciso di venire a Roma e sono molto contento di essere allenato da lui». 

Pensa di essere sin da subito così importante per la Roma? Cosa deve fare per crescere?


«Appena sono arrivato volevo far vedere sin da subito quello che potevo fare di buono per la città e la squadra. Alla fine, quello che ho fatto è stato di più di quello che io stesso mi aspettassi, ma devo migliorare sugli aspetti in cui devo crescere per dare delle soddisfazioni ai tifosi». 

 

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Il Messaggero