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Il tentativo di recuperarlo, è posticipato a domani. Abraham infatti anche oggi continuerà con terapie (tekar e laser) più le classiche manipolazioni fisioterapiche e gli antinfiammatori. Non è escluso nemmeno un lavoro individuale in campo, anche se prima andrà ridotto il gonfiore al calcagno destro. Il tutto per effettuare poi un provino in extremis, prima della partenza per Torino. L’obiettivo è convocarlo e portarlo almeno in panchina. Il che accadrà soltanto se il centravanti garantirà di aver completamente riacquisito la mobilità articolare. Nonostante il fascino di Juventus-Roma non è il momento di rischiare. In primis perché dando un’occhiata al calendario (Napoli, Cagliari e Milan) il rischio di uno stop più lungo va scongiurato. E poi perché il sostituto di Tammy è pronto. Si tratta di Shomurodov. Nell’intervista rilasciata ieri a Il Messaggero, Boniek ha riposto grande fiducia nell’uzbeko: «Premetto che Abraham è fortissimo, ma prima che arrivasse lui c’era Shomurodov che, giocando centravanti, segnava un gol a partita».
L’IMPATTO
Non ha tutti i torti.
COSA CAMBIA
Eldor ha una prerogativa che lo contraddistingue nella rosa: gioca ogni pallone come se non ci fosse un domani. Ed è per questo che piace a Mourinho. Avere però lui o Abraham come centravanti può cambiare il modo di giocare della squadra. Tammy infatti è un calciatore tecnico, capace all’occorrenza di far salire la squadra, garantendo il gioco che per anni è stato prerogativa di Dzeko. L’uzbeko invece regala più profondità. La velocità e la potenza fisica che Shomurodov mette in mostra nel gol contro il Betis Siviglia (quando servito da Pellegrini passa in mezzo a due difensori e con il pallone tra i piedi riesce a mantenere un vantaggio sugli avversari che invece corrono senza palla) è una caratteristica che lo Special One conosce bene. E della quale, c’è da scommettere, terrà conto in previsione di domenica. Bonucci e Chiellini hanno infatti mille qualità, ma non certo quella della velocità. Provare ad alzare il baricentro della Juventus, per poi giocare sul miss-match tra Shomurodov e i centrali bianconeri potrebbe essere una carta da non sottovalutare. Anche nel Genoa, degli 8 gol segnati, la maggior parte sono arrivati nelle ricezione tra le linee. Che poi, a pensarci bene, è quanto chiede José: rubare il pallone alti e verticalizzare.
TESSERE A QUOTA 18.600
Ieri, insieme agli altri nazionali rientrati a Trigoria, ha svolto lavoro differenziato. Oggi è atteso nuovamente in gruppo. La possibilità di partire titolare a Torino, gli ha dato ulteriore entusiasmo. Quello che non manca ai tifosi romanisti. Oltre ad aver polverizzato i 762 biglietti messi a disposizione per la trasferta di Torino, ieri primo giorno di vendita libera toccata quota 18.600 abbonamenti. E non finisce qui.
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Il Messaggero