Battuta dal Torino, la Roma è uscita triste dalla Coppa Italia. A pesare, in fondo, sono state le prestazioni degli attaccanti. Il giovane Schick si è acceso giusto...
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Invece Dzeko... Dzeko, semplicemente, non è più Dzeko. Ecco tutto. Negli occhi, questa sera, rimangono il rigore sbagliato, un colpo di testa sparacchiato chissà dove (e chissà perché), giusto un filo di proposito; mai di determinazione. Ha fallito gli ultimi tre rigori calciati. E, nel complesso, sembra aver perso l'orientamento, probabilmente un pizzico di fiducia in sé, magari il bacio della fortuna. Che gli accade? Aiuto...
Schick e Dzeko, ora, vivono un momento simile. La differenza è una sola. Anzi, tutta la differenza è racchiusa in un solo particolare. A Patrik è riuscito il gesto di invertire la rotta e adesso il suo volo è in fase di salita; mentre Edin naviga in discesa e non riesce più a ritrovare il gol e a specchiarsi nella propria immagine di centravanti goleador. A Torino, chissà, entrambi avranno l'occasione per tornare a sorridere.
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Il Messaggero