La Roma fa il suo dovere e, battendo nettamente il Sassuolo all'Olimpico, riprende quota in classifica, piazzandosi al 7° posto e restando a 4 punti dalla Lazio e dunque...
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Il rientro di Perotti, in sintonia con Kolarov sulla fascia sinistra, aiuta la Roma a ritrovarsi. Ma decisivo, negli episodi, è Schick che si riscatta in quella che potrebbe essere l'ultima patita all'Olimpico in questa stagione, se Monchi dovesse decidere di darlo in prestito nel mercato di gennaio. Conquista il rigore trasformato da Perotti e mette al sicuro il risultato scartando anche il portiere Consigli. La Roma usa il contropiede per andare a dama: De Zerbi alza eccessivamente la linea difensiva e anche la modifica del sistema di gioco, passando dopo il 1° gol dal 3-5-2 al 4-4-2, non è utile per limitare i pericoli.
ROTAZIONE IN CORSA
Il rombo offensivo è ispirato, anche perché Cristante e Nzonzi comandano in mezzo al campo e aiutano chi sta davanti. Solo Under, fermato nella ripresa da Consigli, non fa centro. Nella ripresa la rete che scalda il pubblico dell'Olimpico: scavetto di Zaniolo, dopo il dribbling su Ferrari, davanti a Consigli. E' il 16° marcatore giallorosso: in campionato nessuna formazione ne conta di più. Di Francesco, sul 3-0, si affida al turnover pensando alla trasferta di sabato a Parma: dentro Pastore, fischiato e svogliato, per Zaniolo, Kluivert per Perotti e Dzeko per Schick. De Zerbi dà spazio a Di Francesco junior che è anche il più vivace proprio contro la squadra di papà. Che si arrabbia solo per il gol di Babacar nel finale.
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Il Messaggero