«Le carote non entrano nel nostro menù. I giocatori della Roma non meritano quel tipo di affronto, però vedremo in futuro» Sabatini risponde così ai tifosi che ieri mattina...
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LA SCONFITTA DI BARCELLONA
Il ds prova a spiegare la sconfitta contro Messi e compagni: «Se è mancata la cattiveria agonistica? Possiamo accettare questa critica ma la Roma ha una qualità ossia il gruppo che comprende calciatori dirigenti e calciatori. Non siamo usciti da Barcellona con l'idea di poter tornare a casa tranquillamente, sapevamo che avremmo dovuto fare meglio per noi stessi e per la nostra gente. Voglio che passi un messaggio chiaro: la squadra è molto sensibile e consapevole e tutti sanno quanto». Il ds però non si perde d’animo: «La Roma esiste ancora e ha in mente le cose che deve fare e le farà perchè abbiamo un gruppo di ottimi calciatori, ma soprattutto uomini e ragazzi in gamba. Sanno che stiamo scivolando, abbiamo avuto dei contrattempi, ma sono totalmente presi da quello fanno. La Roma ha il dovere di essere competitiva, di competere per vincere. Non ci facciamo prendere dalla depressione, ci rimetteremo a posto, ci rimetteremo in campo. E ci dobbiamo fidare della nostra squadra».
BENATIA IL FENICIO
Sabatini fa svanire ogni sogno dei tifosi di poter rivedere Benatia in giallorosso: «Mehdi è un mio idolo e gli ho voluto bene. Ci sono voluti due o tre mesi a Roma per far capire che fosse un bel giocatore, dicevano che era molto lento. Lui è un fenicio, sta facendo il suo mercato per luglio. Ma il Bayern Monaco non lo cede, togliete questo nome di mezzo. Lo sapete chi erano i fenici? Quelli che hanno inventato il commercio. E Benatia sta già facendo il commercio per luglio, perchè adesso il Bayern Monaco non lo dà». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero