La stampa internazionale apre le edizioni online con il suo volto, gli sportivi di tutto il mondo sono affascinati dalle sue qualità, i tifosi della Roma sono fieri di...
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RETROMARCIA
Un vero e proprio passo indietro quello del tecnico, che quasi 14 giorni fa definiva la sua squadra la più forte mai allenata. Ora cosa è cambiato? La Roma ieri, per parte del primo tempo, ha dimostrato di non avere ancora il piglio giusto: troppe occasioni sprecate, passaggi imprecisi in difesa, errori a centrocampo e tanta distrazione. Il risultato è stato quello di aver permesso ai liguri la rimonta rischiando di perdere la partita. A fronte di questa analisi Spalletti ha inviato un messaggio chiaro ai suoi: se per vincere le partite dobbiamo ancora contare su un giocatore di 40 anni allora c’è qualcosa che non va. Da oggi il tecnico ha iniziato a lavorare su sicurezza e personalità, un compito arduo che avrà bisogno di tempo per essere portato a termine con successo, magari proprio con qualche lezione di Totti.
IL MONDO LO CELEBRA
«Assist e gol, Totti è eterno!» hanno titolato i giornalisti di Bild dopo aver assistito alle prodezze del numero 10. Anche in Spagna non sono stati avari di aggettivi per il capitano della Roma, nonostante siano abituati a Messi e Ronaldo: «Immeso» ha titolato As. «Una leggenda» scrivono in Inghilterra, «Ha segnato un rigore perfetto» commentano in Portogallo. Il mondo sportivo si inchina davanti a così tanta qualità, Totti resta a guardare e, anche sotto il nubifragio, continuerà sempre a correre e scaldarsi fin quando la Roma avrà bisogno del suo aiuto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero