Pallotta regala una maglietta di Totti al premier canadese Trudeau

Un campo di calcio come luogo di amicizia, confronto e il gioco come strumento per l’integrazione. Sono questi i principi da cui parte la manifestazione “Open...

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Un campo di calcio come luogo di amicizia, confronto e il gioco come strumento per l’integrazione. Sono questi i principi da cui parte la manifestazione “Open goal” promossa dall’omonima associazione no profit allo stadio Olimpico di Roma questa mattina.

 
A fare da “padrino” il premier canadese, Justin Trudeau, in visita in Italia per il G7 di Taormina. Gli onori di casa spetteranno a Giovanni Malagò con il Presidente dell’AS Roma James Pallotta. Il presidente del Coni si è fermato a parlare della festa di ieri a Francesco Totti: «Totti è l’ultima bandiera del calcio, 25 anni senza una macchia. Non ho capito nulla sul suo futuro, la serata di ieri lo ha aiutato a schiarire le idee può fare veramente tutto. Il presidente del Coni? Ha i requisiti per candidarsi perché è stato campione del mondo. Cosa gli auguro? Di uscire fuori dalla paure di essere una persona felice e serena come merita. La serata di ieri ha commosso tanta gente non solo i tifosi della Roma, perché si è messo a nudo ed ha raccontato in modo sorprendente sensazioni, emozioni e paura. È stato un atto di debolezze, ma allo stesso tempo di forza è come se si fosse liberato. È una fenomeno di globalizzazione che va oltre il concetto della squadra».

Jim Pallotta ha poi regalato una maglietta del capitano romanista a Justin Trudeau che l’ha indossata davanti a fotografi e cronisti: «La prima cosa che mi ha detto il primo ministro stamattina - prosegue Malagò - è “Questo è lo stadio dove c’è stata ieri la festa di Totti”. Mi ha raccontato che l’ha seguita e che è stata una cosa unica al mondo, non pensavo di vedere una cosa del genere».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero