Roma, Perez: «Possiamo vincere l'Europa League e centrare il quarto posto»

Roma, Perez: «Possiamo vincere l'Europa League e centrare il quarto posto»
In un momento così delicato della storia della Roma,...

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In un momento così delicato della storia della Roma, l’entusiasmo di Carles Perez non può che far bene ad ambiente e compagni. L’attaccante, arrivato nella finestra invernale di mercato, ci ha messo un po’ a carburare e sono servite le strigliate di Petrachi e Fonseca dopo l’esordio sfortunato contro il Sassuolo lo scorso primo febbraio, a dargli la spinta giusta. Appena arrivato nella Capitale sono cominciati a circolare alcuni video di una serata in discoteca, un errore di gioventù immediatamente corretto con disciplina e duri allenamenti che lo hanno portato a ritagliarsi un po’ di spazio tra i titolari. Il primo gol è arrivato contro il Gent in Europa League che ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione agli ottavi: «Sono stato molto contento del primo gol con la Roma e per di più al mio esordio all’Olimpico in Europa League. Credo che la Roma possa vincere la coppa, è una squadra in grado di raggiungere qualunque obiettivo», ha detto Perez in un’intervista a Sky Sport. Per i giallorossi sarà determinante la qualificazione alla prossima Champions per via del bilancio in profondo rosso in cui versa la società: «Siamo tutti determinati a ripartire forte, convinti di poter raggiungere il quarto posto. Sia io che i miei compagni non vedevamo l’ora di ricominciare. Siamo felici che adesso ci sia una data, il 20 giugno, per questa ripartenza che ci rende tutti felici. Credo che renda felici tutte le persone che si auguravano un nuovo inizio del calcio e del campionato italiano». A differenza di Justin Kluivert, arrivato a Roma con l’obiettivo di arrivare un giorno al Barcellona, Carles ha fatto il percorso inverso: «Al Barcellona ero più abituato a giocare largo, qui Fonseca chiede di giocare più interno e quindi mi sta insegnando i movimenti e quando inserirmi al momento giusto. Sto migliorando molto con lui. Sono stato accolto molto bene qui, mi sento benissimo e ho ricevuto molto affetto dalla gente. Spero di restare a lungo e per molti anni, fare molti gol e assist. Anche se poi quello che conta saranno i risultati e le vittorie della squadra».
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Il Messaggero