Roma, Pellegrini traccia la strada: «Dzeko è un esempio, mi piace giocare mezzala»

foto di Roberto Tedeschi
Giovane, romano e tifoso giallorosso: Lorenzo Pellegrini ha realizzato il sogno di giocare per la squadra della sua città con la possibilità percorrere la strada dei...

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Giovane, romano e tifoso giallorosso: Lorenzo Pellegrini ha realizzato il sogno di giocare per la squadra della sua città con la possibilità percorrere la strada dei suoi idoli Totti e De Rossi: «Sono due monumenti - risponde il centrocampista alle domande dei tifosi sui social del club -, per me sarebbe un onore anche solo ripercorrere metà delle loro carriere». Lorenzo è davanti ad un nuovo inizio con Di Francesco, un allenatore che ha imparato ad apprezzare nel Sassuolo e che conosce le sue qualità: «Per ora preferisco fare la mezzala perché mi dà più libertà di movimento, posso anche svariare un po’, inserirmi e provare a fare i gol che mi chiedono di fare. Fare la mezzala mi piace di più ora come ora, però se dovesse servire un mediano posso fare anche quello». Impossibile scordare quando la possibilità di tornare a Roma si è concretizzata: «Durante la fine della stagione, da gennaio a maggio, io già sapevo. Quando c’è disponibilità da entrambe le parti, le cose si indirizzano bene. Mi sono sentito durante la stagione con Monchi, mi ha aiutato a rimanere sereno. È stata una trattativa abbastanza semplice perché da tutte e due le parti c’era voglia di ritrovarsi».


ESEMPIO DZEKO
Allenarsi ogni giorno con calciatori di calibro internazionale sta contribuendo alla sua maturità professionale, tra gli esempi da seguire in campo c’è senza dubbio Edin Dzeko: «È un bravissimo ragazzo e una forza della natura, impressionante. Non dice mai una parola fuori posto e come calciatore mi fa impazzire in tutto, non solo come giocatore. L’obiettivo per questa stagione? Crescere e cercare di levarci qualche soddisfazione, sia personale che a livello di gruppo, ovviamente anche pensando a tutti i nostri tifosi. Provare fino alla fine ad arrivare fino in fondo, provare a vincere qualcosa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero