Roma, Pastore pensa all'addio. La moglie spegne le polemiche: «È innamorato dell'Italia»

Roma, Pastore pensa all'addio. La moglie spegne le polemiche: «È innamorato dell'Italia»
Non c’è pace per Pastore. Anzi, la serenità - in campo - l’ha trovata per meno di un mese dal 20 ottobre al 10 novembre quando complice...

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Non c’è pace per Pastore. Anzi, la serenità - in campo - l’ha trovata per meno di un mese dal 20 ottobre al 10 novembre quando complice l’infortunio al piede di Pellegrini, il Flaco è stato schierato titolare inamovibile. I risultati sono stati positivi, il pubblico ha rivalutato l’acquisto, ma dalla gara contro il Brescia l’argentino è completamente sparito dai radar a causa - fanno sapere da Trigoria - di un’edema all’anca. Una sorta di giallo, alimentato anche dall’intervista pubblicata ieri su Telefoot in cui Pastore racconta di gradire una trasferimento in Francia e che l’arrivo in giallorosso è stato dettato esclusivamente da una forma fisica non eccellente: «Ho sentito dentro di me che era arrivato il momento di andarmene. Forse se fossi stato in condizioni fisiche migliori o avessi giocato un po’ di più, sarei rimasto. Il club voleva prolungare il contratto e voleva che finissi la carriera a Parigi, ma io non mi sentivo più in grado di aiutare la squadra». Dichiarazioni che hanno generato polemiche in città, ma che potrebbero spegnersi con la pubblicazione dell’intervista della moglie moglie Chiara Picone rilsciata a Donna Tv qualche tempo fa: «Flaco è innamorato dell’Italia. Quando è arrivata l’offerta della Roma non abbiamo esitato, come fai a dire ‘no’ a Roma: lui aveva bisogno di un cambio, io non vedevo l’ora di tornare in Italia». È evidente, però, che le critiche della scorsa stagione hanno scosso la famiglia: «Sono state pesanti. Ma noi andiamo avanti, sappiamo che come ci sono momenti negativi ce ne sono anche positivi. Magari la gente non lo sa, noi abbiamo avuto una brutta esperienza con nostro figlio piccolo, Santiago, che è stato ricoverato in rianimazione appena nato».
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Il Messaggero