«Caro Pallotta, siamo pronti a un confronto sui bilanci del Milan e della Roma». È questo il senso immediato della risposta che l' A.d. del Milan, Fassone,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non mi preoccupata tanto che il presidente non lo capisca, mi preoccupa di più quando lui fa l'accusa a qualcuno di perdere la testa», aggiunge Fassone spiegando che «ogni investimento fatto da un club come il nostro è calcolato, basato sul fatto che si pensa di ripianarlo e ripagarlo con i ricavi aggiuntivi che questo investimento farà. Lo pregherei di tenere in conto che i giocatori che abbiamo acquisito fino a ora sono giocatori che vanno ad asset della Società, che patrimonializzano la società, che danno un valore alla società». «I giocatori che abbiamo acquisito nella grande maggioranza sono giovani, di grandi prospettive, di grande potenziale e pensiamo ci diano risultati sul campo nel breve e risultati economici nel medio periodo», dice ancora Fassone rivolgendo a Pallotta «un invito quando lui vorrà, se vorrà, per confrontarmi sui bilanci miei e della Roma nel modo più trasparente possibile. Se devo imparare qualcosa sono disponibile a impararlo, ma le critiche fatte in questo modo un po' di fastidio me lo danno».
DISCORSO CHIUSO?
A stretto giro di posta arriva la controreplica di Pallotta che sembra, in teoria, chiudere la vicenda. «Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise», ha detto all'Ansa il presidente della Roma, prima che le stesse parole venissero diffuse dalla società sui propri social come nota stampa ufficiale. «Tengo molto - afferma - al calcio italiano e al suo ritorno ai vertici. A questo proposito, mi aspetto che tutti i club diano il proprio contributo verso un campionato più forte e sostenibile, come stiamo facendo noi della Roma. Auguro al Milan e ai suoi nuovi proprietari le migliori fortune e attendo con piacere che la sua dirigenza e la nuova proprietà collaborino al nostro fianco in maniera incisiva per lo sviluppo della A». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero