dal nostro inviato Crotone. Settimana pesante, cominciata da uomo con quattro "amici" (fuori) al bar mandato in pasto...
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Crotone. Settimana pesante, cominciata da uomo con quattro "amici" (fuori) al bar mandato in pasto ai guardoni, a capitano (come Gerson in Primavera dopo il gran rifiuto di Lille), con gol, della vittoria che riporta la Roma al secondo posto. Radja Nainggolan ne esce alla grande, prima, durante e dopo quel video «sciacallo»: e non ce n'era bisogno di ulteriori dimostrazioni. Perché il Ninja lo conosciamo, vive di eccessi, di sincerità. E' il capitano di sincerità, esternata sempre e comunque. Sia in pubblico, nelle interviste, sia in privato, durante il colloquio in quel video rubato e spedito in rete da qualcuno di quei quattro amici al bar, che poi così amici non sono stati. Eccessi fuori ed eccessi dentro, fascia o non fascia. Lui la faccia la mette sempre, come le gambe, mai indietro e sempre avanti. Di corsa, in pressing continuo verso gli avversari. E se Dzeko fa il timido, errore dal dischetto, il secondo in questo campionato, ci pensa lui, con una percussione in area e destro a incrociare. Nono gol stagionale per il Ninja, sesto in campionato, due in Coppa Italia e uno in Europa League. E' la sua settimana, la ricorderà a lungo. Con altri amici al bar, magari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero