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Henrikh Mkhitaryan sarà un punto cardine della Roma di Mourinho. Esperienza, carisma e qualità: caratteristiche che rendono l’armeno imprescindibile nel reparto offensivo e a sentirlo parlare le discussioni avvenute ai tempi del Manchester United con lo Special One sono cosa superata: «Abbiamo chiarito tutto. È un allenatore che ha tante ambizioni, vuole vincere sempre. A lui non interessa niente, l'importante è vincere: se si gioca bene o male, l'importante sono i tre punti. Tutti sanno che ha vinto quasi tutto e anche con la Roma speriamo di vincere qualcosa perché è un allenatore che può dare di più. Non voglio parlare del passato con lui, ne abbiamo parlato insieme io e lui. Iniziamo da capo. Lo conosco molto bene, so cosa chiede dai calciatori e sono pronto».
Voglia di rimanere
È forse l’arrivo di Mourinho e la prospettiva di vincere, ad aver convinto Micki a restare a Roma e non accettare le offerte arrivate da altri club: «Ho avuto qualche offerta dall'estero e dall'Italia ma ho preso la decisione di rimanere qui e sono contento. Ho creduto nel progetto della società, mi è piaciuto. Dal primo giorno ho detto che la Roma mi piace tanto: la città, la squadra e per questo ho rinnovato il contratto per un anno perché credo che possiamo vincere qualcosa con questa squadra», le sue parole a Sky Sport.
A sinistra Mkhitaryan e a destra Zaniolo, è questo l’assetto offensivo studiato da Mourinho : «Dal primo giorno che l'ho visto allenarsi e giocare, penso che è un calciatore fantastico. Ho tanta fiducia in lui e penso che in questo anno darà un qualcosa in più alla squadra, che è mancato l'anno scorso. La sua presenza, la forza, la capacità tattica e tecnica e l'intelligenza possono parlare per lui. Spero che farà bene quest'anno e aiuterà la Roma ad arrivare il più in alto possibile».
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Il Messaggero