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La Roma si qualifica ai playoff di Europa League battendo 3-1 il Ludogorets (doppietta di Pellegrini su rigore e rete di Zaniolo, per i bulgari gol di Rick). José Mourinho ripropone la coppia Abraham-Belotti, ma se ne pente nel giro di 45 minuti quando al posto del Gallo entra Zaniolo. A centrocampo, inizialmente, riposa Cristante, ci sono Matic e Camara, mentre in difesa spazio a Vina con Smalling e Ibanez (Mancini squalificato). Sulle corsie Karsdorp ed El Shaarawy. Nel primo tempo la Roma è propositiva, ma imprecisa: Belotti sbaglia tiri, passaggi e non è mai pericoloso. Abraham prova a ripetere la prestazione di Verona, ma è spesso fuori dal gioco. Pellegrini cerca il jolly dalla distanza, ma non centra mai lo specchio. Il Ludogorets, invece, si difende e sfrutta le ripartenze.
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Lo ha fatto tre volte durante il primo tempo (con Tekpetey e Cauly), ma l’ultima è stata quella decisiva: Rick corre dalla trequarti verso l’area, nessuno lo ferma (Pellegrini lo insegue, Smalling non chiude) e lui dal limite lascia partire il tiro che regala l’1-0 agli ospiti. José Mourinho è rosso di rabbia, è il primo a raggiungere gli spogliatoi nell’intervallo per comunicare i cambi: fuori Camara, Karsdorp e Belotti dentro Cristante, Volpato e Zaniolo. La gara cambia nel giro di 10 minuti grazie a Zaniolo che ha conquistato due rigori: il primo per fallo di Cicinho, il secondo per una spallata di Piotrowski. In entrambi i casi sul dischetto va Pellegrini che non sbaglia. È 2-1. La Roma gestisce il risultato e incassa il 2-2 da Nonato, ma l’arbitro lo annulla per un fallo a centrocampo di Rick che rifila una manata sulla guancia a Ibanez. I giallorossi reagiscono e Zaniolo chiude la partita con un’azione in solitaria: parte dalla trequarti da solo in percussione, salta quattro avversari e segna. Corre sotto la Curva Sud, si leva la maglia ed esulta con gli ultras. L’Olimpico è una bolgia. Sul finale espulso Verdon per aver calpestato Zalewski.
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Il Messaggero