Serie A, La forza di una mentalità sconosciuta nella Capitale

Serie A, La forza di una mentalità sconosciuta nella Capitale
La parola mentalità è tra le più usate e, in alcuni casi, anche tra le più abusate nel calcio. Ne sanno qualcosa le due squadre romane, alle quali,...

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La parola mentalità è tra le più usate e, in alcuni casi, anche tra le più abusate nel calcio. Ne sanno qualcosa le due squadre romane, alle quali, spesso e volentieri, è stata rimproverata la mancanza. Vincente, naturalmente. Ora, risultati alla mano, ciò che va apprezzato della stagione diRomae Lazio è proprio ilmodocon cui stanno ottenendo i loro successi. Alla squadra di Spalletti si è sempre rimproverato l’incapacità di vincere soffrendo le partite.Ole dominava oppure, con il risultato in bilico, era sempre costretta a subire gol e l’agonismo avversario.Da qualchemese la Roma, invece, è cambiata: nel modulo di gioco e nel temperamento. E’menobella, madecisamente più solida e “cazzutissima”come l’ha etichettata il suo tecnico. Sei vittorie nelle ultime sette gare (unica sconfitta a Torino con la Juventus), non ha subito gol in quattro, e le ultime due vittorie sono arrivate in trasferta con una sola rete.Comela Roma, anche la Lazio recentemente ha mostrato un positivo cambiamento. La squadra di Inzaghi sta andando oltre qualsiasi previsione non solo per qualità del suo gioco o quella dei singoli interpreti.Arendere tosta e competitiva la Lazio è l’atteggiamento, la voglia di crederci fino in fondo e non mollare mai. Anche così si spiegano il successo in rimonta con l’Atalanta e i 40 punti in classifica. Il merito di questa crescita spetta in gran parte ai due tecnici: Spalletti e Inzaghi.Hanno lavorato in profondità sulla crescita dei singoli calciatori e sul modod’interpretare le gare da parte dell’intero collettivo. La tanto evocata mentalità delle due squadre romane sta migliorando e può portarle molto in alto. Alle due società il compito di sostenerne la crescita, se possibile fin da gennaio. Nessuno ha ancora vinto nulla, neanche la Juventus battuta a Firenze. Il campionato è ancora tutto da giocare. 
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Il Messaggero