Che sia un giocatore “diverso” lo si evince anche dalle parole ieri di Di Francesco: «Leggo che entrambi potrebbero fare il trequartista, secondo me quello...
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EQUILIBRIO CERCASI
Nelle prime uscite stagionali - per quanto possano contare le amichevoli estive - s’è impegnato molto, palesando però inevitabili difficoltà. Della serie: quando ha pensato (quasi) esclusivamente alla fase difensiva, s’è dimenticato la sua dote migliore: l’ultimo passaggio. Quando ha invece privilegiato quella offensiva, la Roma ha sofferto molto, come nel ko 4-1 contro il Tottenham. Dall’equilibrio nelle due fasi, passa molto della stagione di Pastore. E inevitabilmente della Roma. Perché è inutile girarci intorno: Monchi ha puntato forte sull’argentino, preferendolo a Ziyech, sedotto e abbandonato sull’altare del Flaco. A lui, spetta regalare quel pizzico d’imprevedibilità che lo scorso anno, soprattutto in alcune gare casalinghe, è mancato. Pastore sa come si fa: 69 gol e 84 assist in 329 gare disputate in carriera non sono numeri qualsiasi. Ora però deve riuscirci nella Roma. Mezzala o non mezzala.
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Il Messaggero