Roma, Kolarov: «Battiamo l'Inter e tutto tornerà a posto. Obiettivo qualificazione in Champions»

«Vincendo con l’Inter tutto può mettersi a posto». Aleksandar Kolarov guarda avanti senza farsi abbattere dal periodo negativo che sta attraversando la...

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«Vincendo con l’Inter tutto può mettersi a posto». Aleksandar Kolarov guarda avanti senza farsi abbattere dal periodo negativo che sta attraversando la Roma da un mese a questa parte. Il terzino è i tra i calciatori più utilizzati da Di Francesco (prima di lui solo Alisson e Dzeko), una forza psicologica che i tifosi vorrebbero vedere in tutti i giocatori della rosa: «Sarà semplice preparare la gara di domenica dal punto di vista mentale. Nella partita dell’andata abbiamo domincato per quasi tutta il match poi ci hanno fatto tre gol. Le risposte le dobbiamo dare domenica siamo forti come loro e se rimarremo concentrati per 90’ potremo fare la differenza». 

 

Sarà sul piano mentale, però, che Di Francesco dovrà fare il lavoro più duro: «In questo aspetto manchiamo ogni tanto, ma andremo a giocarla a viso aperto. Il nostro obiettivo è arrivare tra le prime quattro, anche perché le squadre davanti sono forti. Vogliamo arrivare in Champions e giocare al meglio. Tra le prime quattro ci arriveremo sicuro. Ci sta nel calcio di avere una piccola crisi mentalmente, ma dobbiamo essere più forti. Non puoi pareggiare con il Sassuolo in casa, loro sono inferiori a noi anche se giochi in otto o nove».

Arrivato questa estate a Roma dopo alcune critiche dei tifosi per il suo trascorso alla Lazio, ha convinto tutti grazie alla grinta e il carisma che mette in campo in ogni partita: «Sapevo quello che potevo fare, non avevo dubbi sulle mie qualità. La squadra e il tecnico mi hanno aiutato, ma avevo il vantaggio di conoscere il calcio italiano e di parlare la lingua per inserirmi. Sarei contento se avessimo altri 4/5 punti in più». Oggi Kolarov è un punto di riferimento per la squadra: «Con Nainggolan ho parlato, sa di aver sbagliato e credo che non lo farà più. Per lui non è una cosa buona, poi veniamo noi e la società. Domenica con due gol si mette tutto a posto. Dzeko? Lo preferisco a Icardi ma di mercato non so nulla». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero