Più che una chiusura è sembrato un invito a farsi avanti: «N’Zonzi è un punto fermo del Siviglia e mi auguro continui con noi. Chi lo vuole...
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PREMIER IN MEZZO
Oggi chiude il mercato in Premier e - a meno di rilanci in extremis - nel tardo pomeriggio Monchi si troverà da solo nella corsa al francese. Che ora deve decidere: i 3,5 milioni (compresi i bonus) offerti dalla Roma o rimanere in Spagna ai 2 (più premi) attuali. Di riflesso, si capirà anche se realmente N’Zonzi viene ritenuto «un’opportunità», per utilizzare un termine caro a Monchi, dal club giallorosso oppure a Trigoria preferiscono convogliare l’investimento su un 22enne come Samassekou (ieri in campo nei playoff Champions contro lo Shkendija), che guadagnerebbe la metà del francese e per il quale va avanti la trattativa col Salisburgo. In mediana il ds gioca su due tavoli, mentre è apparentemente fermo sul discorso dell’esterno alto a destra. Chissà se le parole di Di Francesco nel post-gara col Real Madrid («Senza Under, non avendo a disposizione dei mancini, ho voluto rivedere in quel ruolo Schick») e il 2-2 dell’Ajax con lo Standard Liegi (che tiene vivo flebilmente il discorso legato a Neres, nel caso di eliminazione degli olandesi) possano cambiare le strategie in corsa di Monchi. Che per ora, bloccato dai reiterati no di Perotti ed Shaarawy, tiene congelate le piste alternative (Marlos, Suso ma non solo). Anche perché se non parte nessuno, il budget a disposizione rimane sempre lo stesso: una quarantina di milioni. Da dividere tra mediano e esterno.
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Il Messaggero