Una vittoria scaccia crisi. È così che lo spogliatoio della Roma ha vissuto il successo di Cesena prima della sosta di campionato. A sottolineare l'importanza dei tre punti...
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«Da qui a fine stagione quel successo ci potrà dare una mano a vivere una gara complessa come quella che ci aspetta sabato col Napoli - aggiunge il difensore al sito ufficiale del club giallorosso -. I tre punti di Cesena ci permettono di lavorare in questi giorni di pausa con la mente più libera». Anche perchè dopo la serie di risultati negativi e la contestazione della piazza era fondamentale
dare una scossa all'ambiente. E a darla è stata la rete di De Rossi: «Il suo è stato un gol fondamentale perchè ha cambiato, non dico la forza del gruppo che c'è sempre stata, ma il momento negativo che aveva forse leggermente intaccato la percezione della nostra reale forza».
Adesso la squadra di Rudi Garcia è pronta a difendere con le unghie e con i denti la seconda posizione in classifica che vale l'accesso diretto alla prossima Champions League. «L'avversario che
temo di più? Fiorentina, Lazio e Sampdoria stanno facendo un buon campionato, come anche il Napoli che, a parte le ultime due uscite meno brillanti, è una squadra che può lottare benissimo per le prime posizioni - ricorda Astori -. L'ambiente qui sicuramente vive il confronto con la Lazio, ma, come ho detto prima, noi siamo forti e se facciamo il campionato su noi stessi sono convinto che la lotta al secondo posto non ci sarà per gli altri».
Alle parole però dovranno seguire i fatti, a cominciare da sabato prossimo quando Totti e compagni riceveranno all'Olimpico la visita del Napoli. «I dati parlano chiaro: il suo punto di forza è la fase offensiva, ha giocatori straordinari in attacco che alla prima occasione, al primo metro lasciato libero, ti puniscono - spiega il centrale difensivo -. Nonostante ciò non gioca in modo spregiudicato, dato che sfrutta molto le ripartenze, aspettando l'avversario piuttosto che fare la partita».
A livello personale Astori confessa che lasciare Cagliari per venire a Roma «è stato un salto importante». «Qui nella Capitale personalmente è stato un inizio molto bello, poi ci sono stati un paio di
infortuni che hanno rallentato questo processo di inserimento ma credo che, tolta qualche singola prestazione, la giudico una stagione positiva, anche perchè siamo al secondo posto in classifica
dopotutto - conclude -. Dimostreremo ancora, come del resto abbiamo già fatto più volte in questi mesi, che la nostra è una rosa di alto livello. Personalmente posso solo dire che questi ultimi due mesi saranno fondamentali per cercare di ottenere il riscatto da parte del club: darò, come sempre, il massimo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero