Roma, Friedkin verso il closing. Ma sale il prezzo del club

Friedkin
Si allungano i tempi del negoziato per la vendita della maggioranza della Roma Calcio da James Pallotta a Daniel Friedkin. I legali sono al lavoro e nelle prossime ore...

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Si allungano i tempi del negoziato per la vendita della maggioranza della Roma Calcio da James Pallotta a Daniel Friedkin. I legali sono al lavoro e nelle prossime ore verrà estesa l’esclusiva firmata il 29 dicembre 2019, dal 26 gennaio a metà febbraio. C’è una data indicativa per il signing, cioè per l’accordo-quadro (domenica 16 febbraio) ma il termine non è rigido e potrebbe slittare di qualche giorno. «Il tempo è un fattore negoziale», spiega una fonte tecnica coinvolta. Ieri si sarebbe svolta una riunione in video conference sull’asse Roma-Houston con il coinvolgimento degli studi legali americani che stanno affiancando Chiomenti e Latham & Watkins.

Sarebbero stati sviluppati gli ulteriori dettagli emersi da qualche giorno che riguardano il prezzo. Resta il valore di 704 milioni di euro, messo nero su bianco nel contratto di esclusiva, al lordo del bond di 275 milioni e dei 60 milioni circa di oneri per il nuovo stadio spesi da Pallotta. Ma in considerazione della finalizzazione fra una ventina di giorni della cessione dell’area di Tor di Valle compresa in Eurnova (una delle società di Luca Parnasi, assieme a Parsitalia e a Capital Dev, quest’ultima di Unicredit) all’imprenditore ceco Radovan Vitek, patron della Cpi Property Group, Pallotta chiede un conguaglio. La firma finale degli accordi fra Parnasi, Unicredit, Vitek, a fronte del prezzo di 550 milioni, dovrebbe avvenire entro il termine del 17 febbraio, come previsto dai contratti preliminari. E non si esclude che in contemporanea possa esserci anche il passaggio del club. Questo perché i legali di Vitek avrebbero riferito a quelli di Friedkin che da quel giorno potranno partire le trattative su Tor di Valle che l’imprenditore ceco è pronto a vendere - e il signor Toyota pronto a comprare - per rendere appetitoso tutto l’affare giallorosso.

Bisogna aggiungere che i legali di Pallotta hanno chiesto una “success fee” che alla lettera significa “commissione di successo”: è una clausola contrattuale inserita in tante compravendite che serve per garantire al venditore una percentuale di guadagno eventuale futuro. Questa clausola dovrebbe assicurare a Pallotta una somma legata all’incremento dei ricavi dell’attività del club giallorosso che è presumibile possa maturare con la costruzione del nuovo stadio e delle molteplici attività sportive e non adiacenti. Il negoziato deve affrontare la percentuale spettante al venditore sull’aumento del giro d’affari. A questo si aggiunga che è sempre aperta la modalità di saldo dei 100 milioni versati a fine anno da Pallotta nelle casse della Roma Calcio come finanziamento-soci e che adesso Friedkin dovrà restituire. Su tutti questi dettagli la trattativa è aperta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero