Roma, Friedkin apre un paracadute a Pallotta sulle responsabilità gestionali del cda

Roma, Friedkin apre un paracadute a Pallotta sulle responsabilità gestionali del cda
Thomas Daniel Friedkin solleva dalle responsabilità gestionali l’intero consiglio della Roma calcio targato James Pallotta. Questo significa, per fare un esempio...

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Thomas Daniel Friedkin solleva dalle responsabilità gestionali l’intero consiglio della Roma calcio targato James Pallotta. Questo significa, per fare un esempio concreto, che la multa di 7 mila euro comminata ieri sera dal Tribunale federale nazionale per presunte violazioni anti Covid-19 durante la partita Napoli-Roma del 4 luglio, saranno a carico a carico del nuovo proprietario del club. Ma oltre a questa sanzione risalente al vecchio proprietario, anche eventuali altre controversie che dovessero nascere e riconducibili agli otto anni del regno Pallotta saranno gestite dal magnate di san Diego.

NO AD AZIONI CONTRO
Questo paracadute che in gergo tecnico si chiama manleva, fa parte degli accordi, battezzati Equity Purchase agreement sottoscritti il 5 agosto fra la As Roma spv llc, la finanziaria di Pallotta che controllava il club tramite la Neep holding e la Romulus and Remus Investments, che è la società creata ad hoc dal nuovo patron. Queste garanzie, per dare a esse ancora più forza, sono state recepite dall’assemblea della Neep del 17 agosto, tenutasi alle ore 13 presso lo studio legale Dla Piper a Roma. L’assemblea è servita per il cambio del consiglio e, in occasione della sostituzione dei consiglieri espressione di Pallotta, si è deciso di «scaricare con effetto immediato gli amministratori uscenti da ogni responsabilità connessa o comunque derivante da o in connessione alla loro carica presso la società e per le attività (incluse quelle omissive) poste in essere in tale qualità fino alla data odierna, fatta eccezione per le attività poste in essere con dolo o colpa grave», si legge nelle carte riservate di cui Il Messaggero è entrato in possesso. 
Inoltre la nuova gestione si impegna «di non promuovere o assumere alcuna azione o procedimento nei confronti degli amministratori uscenti e votare contro ogni azione o procedimento nei confronti degli amministratori uscenti, ove sottoposta all’approvazione di codesta assemblea, in entrambi i casi unicamente con riguardo a ogni e ciascuna responsabilità relativa a, derivante da o in connessione alla loro carica di amministratori della società e per le attività poste in essere in tale qualità». Infine di «manlevare e tenere indenni gli amministratori uscenti da ogni danno, costo, responsabilità o spesa derivante da qualsiasi pretesa, azione o procedimento promosso nei loro confronti da parte di Romulius Remus and Investments o uno dei suoi soci, la Roma, Asr Soccer, Brand Management, Roma studio, As Roma real estate, Asr Media and sponsorship e altre società minori. 

Dalle carte e i verbali risulta ancora che il nuovo consiglio presieduto da Ryan Patrick Friedkin, figlio di Dan, resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 30 giugno 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero