Roma, Fonseca: «Vittoria meritata, nel finale non ero preoccupato»

Roma, Fonseca: «Vittoria meritata, nel finale non ero preoccupato»
 Paulo Fonseca è contento ma tira anche un pò le orecchie alla squadra. «Penso che abbiamo meritato questa vittoria - ha detto in sala stampa -, abbiamo...

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 Paulo Fonseca è contento ma tira anche un pò le orecchie alla squadra. «Penso che abbiamo meritato questa vittoria - ha detto in sala stampa -, abbiamo iniziato bene questa partita con cinque belle occasioni. Ci aspettavamo un Cagliari aggressivo. Ma siamo riusciti a evitare che potesse aggredirci giocando bene. Abbiamo però pensato che la partita fosse finita prima, abbiamo pensato che fosse tutto facile». Il tecnico portoghese fa i complimenti a Kalinic, autore di una doppietta «Oggi una bellissima partita per lui - ha spiegato - dopo una gara molto pesante col Gent. Dzeko era affaticato, Kalinic lo vedevo bene in allenamento». Il senso di insicurezza e il risultato comunque sempre in bilico? «Per la verità - ha detto - non ero preoccupato perché o sentito la squadra sempre molto sicura in fase difensiva: il Cagliari non ha creato tutti questi pericoli».


Tutto diverso il sentimento di Rolando Maran, che ormai da tempo ha smarrito il suo Cagliari. «C'è grande amarezza - ha detto l'allenatore dei rossoblù -, per non essere riusciti a portare a casa quel risultato che tutti vorrebbero, noi, società e tifosi. Concediamo con troppa facilità situazioni che non sono da noi, anche sfortunate come in occasione del primo gol. A volte leggiamo certe situazioni con troppa paura: abbiamo concesso troppe conclusioni». L'allenatore del Cagliari ha difeso le sue scelte di formazione, affermando di aver avvertito i giocatori che avrebbe pescato da tutto l'organico, «d'altra parte - ha proseguito - stiamo attraversando un periodo difficile». I maggiori problemi, a suo parere, sono venuti da errori «nella fase di transizione, quando eravamo in uscita: tutte nate da palle perse. Poi abbiamo avuto paura e nella ripresa ci siamo scossi e abbiamo giocato meglio».
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Il Messaggero