«Abbiamo coinvolto 15 nuovi giocatori, 12 in estate e tre a gennaio, oltre a un nuovo ceo, un nuovo ds e me come tecnico. Stiamo creando un nuovo team fin dall'inizio,...
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«Non ho mai lavorato con Totti e De Rossi, perché sono andati via poco prima del mio arrivo - ma non ho dubbi sul loro profondo amore e sulla passione per questo club: li capisco perfettamente - aggiunge l'allenatore della Roma -. Come De Rossi, io non avrei mai pensato di chiudere la carriera in una squadra italiana. Capisco anche Totti quando dice che non lavorerebbe in un altro club. Il loro amore per i colori giallorossi è troppo grande: anch'io come loro sono un po' romantico».
«Gli infortuni - aggiunge Fonseca - nel corso dell'attuale stagione, sono stati un grosso problema, tuttavia la sfida più grande è stata la costruzione di una nuova squadra. A Roma ho dovuto trovare un equilibrio fra i miei principi e la realtà della Serie A: nel campionato italiano non puoi pensare solo alla tua squadra devi saperti adattare anche all'avversario». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero