Roma, Fonseca confessa: «Sogno di vincere lo scudetto o la Champions»

Roma, Fonseca confessa: «Sogno di vincere lo scudetto o la Champions»
«Ho sempre avuto la fortuna di essere quello che desideravo: da ragazzo sognavo di giocare al calcio e sono diventato calciatore; poi ho sognato di diventare allenatore,...

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«Ho sempre avuto la fortuna di essere quello che desideravo: da ragazzo sognavo di giocare al calcio e sono diventato calciatore; poi ho sognato di diventare allenatore, oggi lo sono. Sognavo di allenare nella Serie A portoghese e l'ho fatto; di allenare un grande club e oggi mi ritrovo qui. Professionalmente mi sento molto realizzato». Così, in un'intervista a Roma Tv (da domani anche su Sky), Paulo Fonseca parla di sé e dei progetti futuri legati al calcio. Ma non solo. «Sogno di vincere trofei importanti, la Champions o il campionato, uno dei principali in Europa come quello italiano - aggiunge -. Il mio sogno? Essere felice ogni giorno, vivere la vita in modo tranquillo ed emotivo. Ho vissuto questo momento con tristezza per chi è scomparso e per chi ha perso qualcuno, poi con apprensione: abbiamo affrontato qualcosa di sconosciuto, che non eravamo capaci di controllare e non lo siamo tutt'ora. Ma l'ho vissuto anche con positività. È un periodo tragico che supereremo; dobbiamo imparare ciò che è veramente importante». Sul calcio che verrà, Fonseca aggiunge: «Immaginatevi cosa può vuoler dire non abbracciarsi durante la partita. Sono cose che hanno un'importanza emotiva. La distanza è difficile da mantenere nel calcio: difficile non avere contatti, non abbracciarsi, non complimentarsi con avversari o arbitri. Mi è già capitato di giocare senza pubblico, è terribile non avere tifosi. A maggior ragione a Roma, dove la Curva Sud ci sostiene sempre in modo caloroso».
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Il Messaggero