Roma, avanti con Fonseca: il portoghese è la “certezza d'emergenza”

Paulo Fonseca
Parafrasando Rudi Garcia, Fonseca è tornato al centro del villaggio romanista. Paradossale che lo abbia fatto nel momento in cui non si gioca, lontano dalla zona Champions...

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Parafrasando Rudi Garcia, Fonseca è tornato al centro del villaggio romanista. Paradossale che lo abbia fatto nel momento in cui non si gioca, lontano dalla zona Champions (che solo virtualmente è congelata a tre punti) ed eliminato dalla Coppa Italia. Il Covid-19, però, non solo ha stravolto la nostra quotidianità, ma complice lo stallo nel quale è piombata la trattativa tra Pallotta e Friedkin, ha bloccato le scelte strategiche di medio-lungo periodo. E se una nuova proprietà avrebbe potuto anche presentarsi con il colpo ad effetto in panchina, la permanenza (almeno per i prossimi mesi) di Pallotta garantisce a Paulo la conferma.


RISALITA
Del resto il portoghese ha sempre lavorato incurante delle voci e dei rumors, anche nei momenti più difficili. Che non sono mancati, soprattutto ad inizio 2020. Prima dello stop, la Roma arrivava da due vittorie con Lecce e Cagliari, alle quali si aggiungeva il passaggio del turno in Europa League. Trend positivo che aveva allontanato l’eliminazione in Coppa Italia, alla quale si aggiungevano i 4 punti in 7 partite in campionato con due sconfitte nelle prime due gare dell’anno e tre ko di fila nel mese di febbraio. Il rapporto creato con il gruppo ha però salvato Fonseca da guai peggiori. Un’unione confermata anche in questi giorni, dove il tecnico è rimasto quotidianamente in contatto con la squadra in videochat. Approfittando dell’inconsueto tempo libero ha poi visionato dei calciatori restando impressionato, benché lo conoscesse avendolo fatto esordire allo Shakhtar, dal brasiliano Tete.

FUTURO DA PROGETTARE

Mercato, lavoro quotidiano ma anche futuro. Pur con l’incognita di non sapere se e quando la serie A riprenderà, Fonseca (che su Instagram ha scritto: «Cara Roma, sono orgoglioso di te») ha già spiegato alla dirigenza che vorrebbe progettare la prossima stagione in modo diverso. Stop dunque al ritiro a Trigoria e ritorno a una preparazione più tradizionale in qualche località di montagna. Nelle scorse settimane erano stati presi contatti con Valles, in Alto Adige, che però non convince perché non dispone di due campi come vorrebbe il tecnico. Riallacciati dunque i rapporti con Pinzolo, nonostante il contenzioso passato, dove però il Bologna sembra in vantaggio. Al netto del luogo, Paulo chiede di avere almeno due settimane a disposizione. E poi, meno amichevoli e no alla tournée in giro per il mondo. In quest’ottica, l’emergenza sanitaria potrebbe aiutarlo. Più lavoro in campo, quindi, sia per prevenire l’ecatombe d’infortuni che ha dovuto sopportare quest’anno sia per assimilare meglio i dettami tattici. È chiaro che se l’attuale torneo dovesse concludersi in estate, con il prossimo campionato costretto a slittare, i propositi di ritiro fuori dalla Capitale potrebbero anche rientrare. Ma l’input lanciato da Fonseca è chiaro. Ed è soprattutto quello di chi è pronto a guidare la Roma anche nella prossima stagione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero