Roma femminile, domani per la storia contro lo Sparta Praga. Spugna: «Grande responsabilità anche per il calcio italiano»

Si riparte dal 2-1 per le giallorosse conquistato la scorsa settimana in Repubblica Ceca

Roma femminile, domani per la storia contro lo Sparta Praga. Spugna: «Grande responsabilità anche per il calcio italiano»
La Roma femminile si gioca un pezzo di storia: entrare nella fase a gironi della prossima Champions League. Si riparte dal 2-1 per le giallorosse conquistato la scorsa settimana...

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La Roma femminile si gioca un pezzo di storia: entrare nella fase a gironi della prossima Champions League. Si riparte dal 2-1 per le giallorosse conquistato la scorsa settimana in Repubblica Ceca. Il Tre Fontane sarà tutto esaurito: oltre 1.400 cuori romanisti pronti a spingere la squadra in quella che senza dubbio è la partita più importante da quando questa Roma è nata. «Una grande responsabilità per noi ma anche per il calcio italiano - ha detto Spugna in conferenza stampa - e io ho detto alle ragazze che nonostante il risultato dell'andata la partita è molto difficile. Noi non speculeremo, cercheremo di chiuderla presto anche perché abbiamo un'identità ben precisa. Ma è normale che poi se ci sarà da soffrire saremo pronte a farlo». «Lo Sparta è una squadra forte fisicamente e con esperienza - ha continuato - ed è questo il fattore che temo di più». Non ci sarà Linari, come lo stesso Spugna ha confermato. In fase di recupero il difensore centrale ma non ancora pronta, quindi si prospetta una Roma che, come contro la Fiorentina, giocherà a tre dietro: «È una possibilità» ha chiuso il mister.

Bartoli: «Siamo tranquille»

«Siamo tranquille e cercheremo di esserlo fino all'ultimo - ha detto capitan Bartoli - anche perché tempo di pensare ne abbiamo poco visto che ogni due giorni giochiamo. C'è comunque un po' di tensione, com'è normale che sia per una partita così importante. Però il nostro obiettivo è quello di non entrare in campo contratte, per questo cercheremo di avere la testa libera». «Sicuramente è la partita più importante da quando sono a Roma - ha continuato lei che è dalla prima ora dentro la rosa giallorossa - nonostante abbiamo giocato anche la finale di Coppa Italia e avremo la finale di Supercoppa. Se riuscissimo ad andare alla fase a gironi non ci poniamo nessun obiettivo: cercheremo di toglierci il maggior numero di soddisfazioni possibili». 

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Il Messaggero