Ci sono (anche) Roma e Lazio sul podio di un campionato che, secondo Maurizio Sarri, non dovrà neppure arrivare a dicembre (come si diceva in luglio) per far conoscere il...
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La squadra di Luciano Spalletti non ha mai vinto in trasferta (un pari e due sconfitte), cosa accaduta invece per due volte a quella di Simone Inzaghi, che all'Olimpico ha guadagnato sei punti su nove. Se il terzo posto della Roma appare più o meno in linea con quanto preventivato alla vigilia (ma non con un distacco di cinque punti dalla Juve), quello della Lazio ha un altro peso, più rilevante, per via delle differenti operazioni (tecniche ed economiche) portate a termine sul mercato. Spalletti può, giustamente, chiamare in causa tre infortuni tanto delicati quanto penalizzanti, Ruediger, Mario Rui e Vermaelen, che non hanno (ancora) dato la necessaria solidità al pacchetto arretrato. Davanti la Roma può far gol a tutti, dietro può beccarlo da chiunque. La Lazio si coccola Immobile & Keita e aspetta i progressi di qualità di gioco di un gruppo che sta facendo più di quanto gli era stato accreditato in sede di chiacchiere e pronostici sotto l'ombrellone. Per continuare a stazionare sul podio del campionato, però, alle due romane servirà una continuità di rendimento che non potrà prescindere dalla qualità delle rispettive rose. E qui la differenza c'è, anche se ancora non si vede.
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Il Messaggero