Roma, Dzeko, una “fascia” che fa discutere: Da Losi a Graziani: resti lui capitano

Roma, Dzeko, una “fascia” che fa discutere: Da Losi a Graziani: resti lui capitano
No, non è una questione da derubricare come secondaria o folcloristica. Perché la fascia di capitano nella Roma ha sempre significato qualcosa di particolare....

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No, non è una questione da derubricare come secondaria o folcloristica. Perché la fascia di capitano nella Roma ha sempre significato qualcosa di particolare. Chiedetelo a Totti, ad esempio, che anche adesso che ha smesso di giocare a calcio quando viene incrociato da qualche tifoso per strada non viene chiamato né con il nome di battesimo tantomeno con il cognome ma semplicemente ‘Capitano’. Oppure a De Rossi che, suo malgrado, ha dovuto convivere con il soprannome ‘Capitan Futuro’ che ha poi rivelato come non lo facesse impazzire. Per questo motivo, ora che Dzeko è rimasto dopo esser stato ad un passo dalla Juventus, nelle radio e nei social si discute se sia giusto che il bosniaco si riappropri della fascia (come Fonseca sembra aver deciso) oppure se, seguendo le orme di Aldair con Totti, sarebbe meglio che la lasciasse all’erede designato Pellegrini. 

PLEBISCITO 
Giacomo Losi è stato uno dei capitani storici della Roma. Per presenze totali (455) e gettoni con la fascia al braccio (305, dal 1959 al 1968) è secondo soltanto a Francesco: «Penso che gli spetti, è una cosa naturale, non la deve chiedere. Da fuori a me sembra un ragazzo tranquillo, posato. Le voci sulla Juventus? Guardiamo al presente, ora è rimasto. L’aveva già prima e anche se poteva andar via, adesso che è qui non vedo perché non debba indossarla». Al quinto posto nella graduatoria dei capitani storici (ai quali la Curva Sud dedicò una scenografia mozzafiato l’11 luglio del 2015: «Figli di Roma, capitani e bandiere») c’è Sergio Santarini (148 presenze con la fascia, dal 1976 al 1980): «Dipende da lui, da come si sente. Di queste situazioni ai miei tempi decideva l’allenatore insieme allo spogliatoio. Perché parliamo di una figura particolare, il capitano è il capitano, non è uno qualunque. La gente si rivede, si immedesima. Io gliela ridarei ma a patto che lui abbia voglia di indossarla nuovamente». Pure Roberto Pruzzo ha avuto il piacere di ricevere i gradi, anche se fatica a ricordare per quante partite: «Venti? Ma è sicuro? - ci chiede - pensavo molte di meno. Ridare la fascia a Dzeko? Sì, soprattutto per ricompattare il gruppo e la tifoseria. Mi sembra che l’ambiente sia abbastanza agitato in questo periodo. Ogni giorno ce n’è una. Sarebbe un segnale di distensione e unità verso l’esterno». 
I BOMBER

Ciccio Graziani è stato capitano con la maglia della Roma soltanto una volta. Tanto basta per capire cosa si prova: «Dzeko? Me lo aspetto titolare sabato, guai a tenerlo nuovamente in panchina. La fascia? Sicuramente il bosniaco la indosserà, sarebbe folle il contrario - ha spiegato a Rete Sport - Le vicissitudini di mercato esistono ovunque, ma alla fine è rimasto. Credo che la tifoseria sia affezionata a lui e abbia piacere che indossi ancora». Un plebiscito. Da suggellare magari con un gol sabato. Come il primo (30 agosto 2015) che Edin segnò con la maglia giallorossa. Destino vuole proprio contro la Juventus.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero