ROMA Chissà che cosa avrà pensato Edin Dzeko quando gli hanno comunicato che, nell'As Roma store posizionato fuori dallo stadio Olimpico, le sue maglie sono andate a ruba e...
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MAGIA NUMERO 8
Pjanic è ripartito con le migliori intenzioni, ha dimenticato la contestazione e affogato la sua voglia di abbandonare tutto. Oggi festeggia la sua rete numero 18, l'ottava su punizione (solo Pirlo, con 12, e Lodi, con 9, dal 2011 hanno fatto meglio). Questo è tanto altro nella sfida contro la Juve: un palo, un'apertura intelligente per Iago Falque, poi appunto, la magia da fermo. Ora tutti a chiedersi: durerà? Perché questo è sempre stato il limite di Pjanic: la continuità non è il suo forte. Ma ora sta bene, crede che la stagione potrà portare soddisfazioni e in più, al suo fianco gioca il suo amico Edin. Tutto lascia pensare/sperare che vedremo spesso un Pjanic così.
HA CAPITO TUTTO
Edin fa gol (e non solo), esulta come un bambino e nelle interviste mostra subito di avere la testa sulle spalle. Eccolo. «Sono molto soddisfatto per la prestazione e per la vittoria. Il mio gol? I tifosi devono essere felici perché la squadra gioca bene, non perché segno io. Certo, per me poi è una cosa importante aver realizzato il mio primo gol della stagione. Ora concentrati sulla prossima partita. Se non battiamo il Frosinone i tre punti presi con la Juve non serviranno a nulla». Complimenti. Evidentemente qualcuno, forse proprio Pjanic, gli avrà detto che da queste parti si fa presto a volare alto e senza motivo. E se uno sarà d'aiuto all'altro, sia in campo sia fuori, allora Garcia potrà stare tranquillo.
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Il Messaggero