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Passi dopo, grazie. Ora no. Edin Dzeko, buona la seconda. Con l’Udinese tocca (probabilmente) a Borja Mayoral, con il Braga a lui. E via così, alternandosi. Da qui alla fine di marzo, quando dopo la sfida contro il Napoli, la Roma - e tutto il campionato - vivrà la sua sosta di primavera per il ritorno delle nazionali. La tregua è stata firmata, ma Edin non torna titolare inamovibile - questo almeno le indicazioni del momento - quindi Mayoral non è (più) la sua riserva, né la “punizione” si è consumata solo a Torino. Situazione cambiata rispetto all’autunno, quando lo spagnolo era il primo di coppa, mentre Dzeko l’incontrastato titolare in campionato. Alla fine, il rendimento, in termini di gol, è stato lo stesso, ora è diverso l’atteggiamento: da una parte - agli occhi del tecnico - il grande campione scocciato, indolente, dall’altra il giovane rampante. E Fonseca questo guarda e sta notendo un’applicazione diversa da parte del “9”. Li alternerà, cercando di ottenere il meglio da entrambi. Almeno fino a quando non ricambieranno (se ricambieranno) le situazioni. Ma ormai la questione è chiara: nonostante la pax è rimasto il gelo. O quantomeno i residui. Che portano il bosniaco ad essere considerato come gli altri. Il posto, insomma, se lo deve riguadagnare. E non è detto che siano bastati quei minuti in cui a Torino è entrato dalla panchina, anzi. E non è detto nemmeno che Mayoral, nonostante la prestazione negativa con la Juventus, se ne torni in panchina. Per Fonseca, lo spagnolo è perfettamente in grado di reggere l’attacco della Roma, con caratteristiche diverse da Dzeko. Ma, secondo il tecnico, non è il momento di farli giocare insieme. La Roma, da qui a fine marzo, affronterà molte delle squadre di seconda fascia, dall’Udinese al Benevento, fino alla Fiorentina, il Genoa e il Parma. Di scontri diretti ci sono quello con il Milan (il 28 febbraio) e con il Napoli, proprio il 21 di marzo, ovvero prima di andare in pausa: per queste due occasione, Paulo conta di avere il miglior Dzeko.
IL RESTO
In mezzo ci sono i due scontri con il Braga, andata giovedì prossimo e il ritorno all’Olimpico la settima successiva, giovedì 25, più altre due sfide in caso di passaggio del turno contro i portoghesi.
Il Messaggero