Roma, distrazione e superficilità: Spalletti tiene a rapporto la squadra

Foto MANCINI
Chissà cosa avrà pensato ieri sera Luciano Spalletti quando tutti i suoi calciatori sono usciti dagli spogliatoi con il volto disteso, sorridente e divertito...

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Chissà cosa avrà pensato ieri sera Luciano Spalletti quando tutti i suoi calciatori sono usciti dagli spogliatoi con il volto disteso, sorridente e divertito perché costretti dalla Uefa a passare davanti ai giornalisti in zona mista allungando (inutilmente) il percorso verso il pullman. È bastato poco per distrarre la squadra dal pareggio contro il Viktoria Plzen (terza in classifica nel campionato ceco) e forse basterà poco per distrarla anche in contesti più impegnativi come gli allenamenti e riunioni tecniche. Anche perché non tutti sono Francesco Totti, che dopo 25 anni può permettersi di fare battute ai cronisti: per lui, d'altronde, parla il campo. Prima di arrivare alla personalità tanto reclamata da Spalletti, il tecnico dovrà lavorare sulla concentrazione, perché ieri al Doosan Arena la Roma è apparsa senza idee e superficiale. Questa mattina a Trigoria l’allenatore ha tenuto a rapporto i suoi spiegando cosa non è andato in Repubblica Ceca con video e lavagne tattiche, poi tutti in campo: Vermaelen è ancora indisponibile, chi ha totalizzato più minuti nelle ultime partite ha svolto una sessione di scarico, mentre il resto della squadra si è allenata regolarmente. Domani la rifinitura, conferenza stampa di Spalletti e partenza per Firenze


DELUSIONE PALLOTTA

Una cosa è certa, le riserve non sono ancora pronte per ambire ad un posto da titolare: Alisson ha una grande fetta di responsabilità sul gol di Bakos, Juan Jesus (che riserva non dovrebbe essere) è stato il peggiore in campo, Gerson ha bisogno di tempo per abituarsi al campionato italiano e ai suoi ritmi, Bruno Peres non ha il rendimento atteso e Iturbe ha fatto dannare Spalletti in panchina. Una grana non indifferente per la Roma, dato che quattro su cinque dei giocatori nominati sono arrivati nella finestra estiva di mercato e se il trend negativo dovesse continuare allora si potrebbe parlare di una campagna acquisti fallimentare. Ieri sera Jim Pallotta ha guardato la partita in TV da Roma con i dirigenti del club, segnale che l’Europa League non è una Coppa reputata determinante dalla società ed ha preferito non commentare quanto visto. Chi ha vissuto i 90’ minuti insieme con lui lo ha descritto deluso dal poco impegno profuso in campo dalla squadra. Questa mattina il presidente non è potuto partire causa maltempo, lo farà domani mattina e domenica sera sarà a Firenze dove spera di assistere a tutt’altro spettacolo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero