ROMA Il derby non finisce più. Ieri il giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha squalificato per due giornate Kevin Strootman che, al netto del ricorso già...
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LE MOTIVAZIONI
Strootman e Lulic potrebbero quindi essere sanzionati in egual modo. La decisione del giudice sportivo ha sorpreso non poco la Roma e il calciatore («Non me l'aspettavo»), visto che l'olandese era già stato ammonito in campo dall'arbitro Banti. Ma quella sanzione, secondo Mastrandrea, era da ricondursi all'atteggiamento provocatorio tenuto dall'ex Psv nei confronti di Cataldi (il lancio d'acqua) che aveva poi provocato la reazione del giocatore della Lazio. Le due giornate sono comminate invece grazie alla prova televisiva che viene utilizzata non per la prima infrazione ma per la simulazione che ne consegue che poi porta all'espulsione del laziale. Per il giudice sportivo, senza la causa (la simulazione), non ci sarebbe stato l'effetto (l'espulsione): «Tenuto conto che la fattispecie appare caratterizzata da un rapporto di causa-effetto tra trattenuta della maglia da parte di Cataldi e la caduta in terra di Strootman come risulta chiaramente dal rapporto del direttore di gara (...) costituisce condotta gravemente antisportiva, ai fini dell'applicazione della prova televisiva, l'evidente simulazione che determina la espulsione diretta del calciatore avversario».
CONTRADDIZIONI DI FONDO
La Roma ha già annunciato il reclamo. Duro il presidente Pallotta: «Squalifica assurda». Furente il dg Baldissoni a Roma Radio: «È un provvedimento inatteso e inconcepibile, guarda caso quando stiamo per affrontare la prima e la seconda in classifica. Strootman cade perché si sente tirato da dietro e ha paura che gli possa arrivare un colpo». Dichiarazioni che hanno provocato la reazione di Marchisio: «Le parole di Baldissoni? Sentite tante volte. Ci sono le immagini e i giudici che decidono». Intanto questa mattina la società riceverà gli atti ed entro venerdì presenterà e discuterà il ricorso d'urgenza. Margini per ribaltare la decisione del giudice sportivo, secondo il club, esistono. Nel comunicato di Mastrandrea infatti c'è un'evidente contraddizione. Nelle motivazioni si evince come Strootman sia punito per condotta gravemente antisportiva visto che la sua simulazione ha poi provocato l'espulsione di Cataldi. Poi, però, testualmente il laziale viene squalificato «per comportamento scorretto avendo strattonato la maglia del giocatore avversario». Delle due l'una: o Strootman ha simulato e questo ha poi indotto l'arbitro a cadere nell'errore ed espellere Cataldi oppure la simulazione non c'è. Senza contare che se è stato espulso per aver strattonato la maglia, viene meno anche l'ammissibilità della prova tv. La partita è aperta: non è escluso che venga richiesta un'integrazione di referto al direttore di gara anche sulla dinamicità dell'evento. Se Banti dovesse specificare che sia la strattonata che la simulazione sono da inquadrare in un gesto unico, il ricorso si farebbe in salita. Se invece fossero due gesti distinti, ci sarebbero più margini per ribaltare il provvedimento.
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Il Messaggero