Da Napoli al Napoli per un totale di appena 430 minuti. Nemmeno 5 partite in un girone. È questo il desolante resoconto delle presenze di De Rossi dal 28 ottobre, giorno...
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FUTURO DA SCRIVERE
«Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi», amava raccontare il drammaturgo tedesco Brecht. Una massima che non va di moda a Trigoria. Perché la Roma ha bisogno del suo eroe calcistico, del suo capitano, anche a mezzo servizio. Daniele ne è consapevole ma non può accelerare il rientro. Una ricaduta equivarrebbe infatti a chiudere in anticipo la stagione nella quale «ho rischiato di smettere - ha raccontato qualche tempo fa - questo è stato l’infortunio più grave della mia carriera». Che ora è a un bivio: continuare o lasciare. Una margherita che De Rossi non vorrebbe sfogliare. Il centrocampista ha deciso di rimandare ogni discorso a maggio quando avrà un quadro più chiaro delle sue condizioni fisiche. E chissà che il possibile ritorno di Paolo Bertelli, ora al Chelsea (al netto di quello che accadrà con Sarri), non possa essere la molla che lo convinca a continuare. La Roma, attraverso la mediazione di Totti, sta provando a convincere il preparatore fiorentino, offrendogli un incarico di supervisore atletico dalla prima squadra alle giovanili.
BURDISSO A TRIGORIA
Il presente, però, si chiama Napoli. Bisogna vincere per restare in zona Champions. Quella Champions che nell’intervallo del match di ritorno al Do Dragao gli fece azzardare una battuta ai compagni: «Aho, fatela giocare un’altra partita in Champions a sto’ vecchietto». Appello caduto nel vuoto. Ma questo non vuol dire che Daniele non possa ambire a giocare quella della prossima stagione. Quattro punti separano la Roma dal Milan che diventano 5 considerando gli scontri diretti. Non facile. Ma Ranieri e De Rossi sono specializzati nelle cose difficili. Il tecnico lo attende. Lo conosce, lo ha allenato, sa cosa può dare a livello di qualità, personalità e carisma. Caratteristiche che aveva anche Burdisso, ora ds del Boca Juniors, presente ieri a Trigoria, per la seconda volta in 10 giorni. Un saluto proprio a Daniele, suo vecchio compagno di squadra, ma soprattutto un incontro con il ds Massara per discutere di futuri accordi sui ragazzi del settore giovanile del Boca. E per parlare di Perotti, obiettivo numero 1 degli Xeinezes. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero